Ciao a tutti!
Oggi vi vorrei raccontare del potere benefico sul nostro benessere del “respirare” il sale.
Sempre più spesso ritroviamo nelle nostre città grotte o stanze del sale che sono oramai diffuse non solo in centri benessere o SPA, ma anche in centri commerciali e che si prefiggono come scopo la diffusione dell’haloterapia.
Con questo termine che deriva dalla parola “halos” “sale” in greco antico, si indica una disciplina olistica che consiste nel far stare una persona in un ambiente ricco di cloruro di sodio, in modo che ottenga un beneficio per la sua salute.
Che il sale faccia bene in modo particolare alle vie aeree superiori, lo si sa da qualche millennio: Ippocrate consigliava di respirare il vapore di acqua salata in caso di infiammazioni di naso, trachea e gola.
Nel Medio Evo si usava portare i malati nelle grotte salmastre e frantumare le stalattiti in modo che l’aria si arricchisse ancora di più di particelle di sale.
Rimedio ayurvedico antichissimo è il lavaggio del naso con acqua salata.
Il sale assorbe, pulisce dalle impurità e ci permette di respirare meglio, riducendo la presenza di muco nelle nostre vie aeree superiori.
La nascita dell’haloterapia come la conosciamo noi oggi risale al 1843, quando un medico polacco, il dr Boczkowski, presentò uno studio dove si mostrava che i minatori che lavoravano nelle miniere di sale vicino a Cracovia non soffrivano di malattie polmonari al contrario dei colleghi minatori che operavano in altri tipi di miniere. Da qui, è nata con calma poi l’idea di ricreare delle stanze dove ricreare artificialmente le condizioni delle grotte saline. In queste stanze è necessario mantenere una certa temperatura ed una certa umidità, oltre che ad una determinata concentrazione di sale: infatti valori sbagliati o esposizioni non monitorate potrebbero causare effetti collaterali notevoli, come ad esempio una forte ritenzione idrica, che in persone già cagionevoli di salute potrebbe portare addirittura a linfedemi.
Ad oggi l’haloterapia non ha valore medico e non a tutti ha portato benefici. Tendenzialmente è indicata per persone che soffrono di infiammazioni alle vie aeree, soprattutto a quelle superiori, e per la maggior parte delle persone i benefici sono apprezzabili dopo 4/5 sedute.
Si calcola che una seduta equivalga a tre giorni al mare.
Grotta e stanza del sale non sono sinonimi ma hanno differenze strutturali piuttosto notevoli.
La grotta di sale è interamente ricoperta di sale e al suo interno durante la seduta viene nebulizzato ulteriore sale. La stanza del sale di solito è più piccola (bastano anche solo 15mq) e di solito è formata da meno sale, in quanto le sue pareti non sono di sale ma solo rivestite da esso.
Il consiglio è quello, come sempre di affidarsi a strutture con personale qualificato e formato, in grado di assistervi e consigliarvi in base alla vostra problematica, senza aver mai la pretesa di sostituirsi al vostro medico curante.
Io ho avuto la fortuna di conoscere l’haloterapia attraverso due persone completamente agli antipodi ma con una grande passione per il mondo olistico e per il benessere.
Ammeto che ero scettica sull’efficacia di questo tipo di trattamento e l’ho provato più per curiosità che per altro: per carattere fuggo da tutto ciò che mi pare essere una moda.
Ma in questo caso, ritengo che sia una “moda” del momento che fa bene e che varrebbe la pena provare!
La sensazione che ho provato, in primis, è di profondo rilassamento, perché si sta tranquillamente seduti in questo ambiente piccolo ma non claustrofobico dove puoi eventualmente far due chiacchiere con eventualmente la persona che è con te. Poi arriva il sapore di sale sulle labbra ed infine, per lo meno per me, un freddo che dai piedi si irradia alle gambe. Nelle ore e nel giorno successivo alla seduta ho avvertito una presenza di muco maggiore e di un leggero mal di testa, ma in generale una sensazione di leggerezza che rendevano meno fastidiosi i due malesseri.
Ovviamente io predico bene ma razzolo male, per cui non ho avuto la costanza di ripetere il trattamento! Devo dire però che come esperienza è stata positiva e che mi ha fatto tornare a vedere il sale come aiuto preventivo per i raffreddori che mi assillano frequenti nei mesi più freddi: vuoi per pigrizia, vuoi per mancanza di tempo non sono più tornata nella grotta di sale ma ho rispolverato la mia Lota Neti!
Il sale vi aiuta se i vostri problemi di riniti e raffreddori frequenti sono dovuti all’aria chiusa e viziata degli uffici e dei luoghi di lavoro, ma se i problemi hanno altra natura, sono invalidanti e più invasivi, ricordatevi che solo il medico vi può essere di aiuto.
Buon respiro a pieni polmoni a tutti!
Un abbraccio,
Elena