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Ciao ragazzi,
oggi vi volevo raccontare qualcosa dei rimedi floriterapici chiamati australiani, meno famosi di fiori di Bach ma che si ritrovano sempre di più tra gli scaffali di farmacie ed erboristerie.
La ricerca di rimedi nel mondo della natura è una costante di tutte le popolazioni, in ogni angolo del mondo. L’Australia è un continente antico, isolato dal resto del mondo e ha sviluppato una vegetazione unica, particolare o addirittura mantenuto specie vegetali sparite altrove. Ha una vastità e varietà del territorio che non si trova altrove, è spesso definita come “patria dei fiori” proprio perché è sempre fiorita e profumata.
Il “Bush” è il nome con cui viene indicato il suo mix di praterie, altopiani, boscaglie, colline e foreste pluviali.
Gli aborigeni sapevano la ricchezza che avevano a disposizione e dalla natura traevano i rimedi di cui avevano necessità. Tutto il sapere è stato tramandato per generazioni per poi rischiare di andare perso nella modernità della medicina ufficiale.
Se i rimedi del Bush sono arrivati fino a noi è grazie ad un naturopata di nome Ian White. Dopo un periodo di debolezza fisica intensa si mise a studiare la floriterapia di Bach ma poi decise di andar oltre. La nonna di White era un’esperta erborista e il nipote cercò di far il più possibile sua la saggezza della nonna. Ha quindi messo a punti 69 rimedi floreali che lavorano, sempre come per Bach, a livello vibrazionale ma che si concentrano molto di più sul livello energetico della persona.
Il compito dei rimedi del Bush è di risvegliare la nostra innata forza interiore per combattere le negatività che ci remano contro e per aiutarci ad arrivare ad un livello di benessere e di felicità.
Questo metodo in continua evoluzione, in quanto White è ancora vivo e vegeto e nel pieno del suo lavoro di ricerca e di sperimentazione, comprende sia rimedi singoli che composizioni già pronte e studiate su precise necessità. Abbiamo ad esempio un mix “equilibrio donna”, un mix “caregiver” per chi fa un lavoro di assistenza, un mix Diet Harmony per chi sta seguendo una dieta, un mix “emergency” per le situazioni di emergenza.
Come accennavo poco su, la Floriterapia Australiana è strettamente collegata alla nostra parte energetica: White la sperimenta e la consiglia in collegamento alla Medicina Tradizionale Cinese e spesso indica la Kinesiologia come il sistema migliore per scegliere il rimedio o la combinazione di rimedi più efficace su noi stessi o sugli altri.
Spesso mi chiedono quale sia a parer mio la floriterapia migliore. Non esiste risposta! Ogni metodo è valido ed estremamente efficacie, dipende tanto da quale sia la nostra predisposizione e da quale sia la vibrazione che è maggiormente comunicante con le nostre corde, con le note del nostro cuore.
Sicuramente scegliere tra 38 Fiori di Bach è già difficile, ma selezionare il Rimedio giusto tra 69 lo è ancora di più. Il vantaggio è, a mio avviso, che White ci dà indicazioni molto precise, molto più attuali di Bach, senza parlarci solo di emozioni, ma anche di atteggiamenti spirituali, periodi di vita, problematiche precise.
Anche i Rimedi del Bush non hanno effetti collaterali, sono adatti per bambini ed anziani ed anche per i nostri amici a 4 zampe.
Come sempre, siamo noiosi lo so, i rimedi olistici servono per ridarvi benessere e non si sostituiscono al parere del vostro medico. E come sempre si parte da un discorso di consapevolezza di una problematica e dalla voglia di cambiare atteggiamento. I Fiori non sono una bacchetta magica che rendono il mondo a cuoricini ma ci possono aiutare a trovare l’energia per superare un momento no.
Se i Fiori Australiani vi chiamano, provateli ed ascoltateli: lo spirito di un continente lontano non vi deluderà!
Vi abbraccio,
elena