Ciao a tutti!
Oggi vi vorrei presentare un massaggio che arriva dalla tradizione delle Hawaii.
Le manovre di questo trattamento olistico portano con sé tutto il potere e l’energia di questa cultura del Pacifico.
Uno dei motti di questo massaggio è ‘’un corpo contratto non può essere un corpo felice”. Con l’intento di decontrarre il corpo e l’anima, l’operatore va a lavorare in profondità sulla muscolatura usando moltissimo gli avambracci.
L’avambraccio dona un contatto particolare rispetto alla mano, scivola sul corpo in modo differente, si modella meno e chi riceve il massaggio non capisce esattamente la situazione.
Tanti sono i concetti sciamanici che questo trattamento olistico tiene.
Il massaggio è un modo per mettere in contatto la nostra anima con l’entità superiore, che è Amore pure e che sa darci tutto quello che veramente vogliano. Ma cosa esattamente vogliamo? Cosa effettivamente è un volere nostro e non della società, dei nostri amici, della nostra famiglia?
Per il pensiero hawaiano noi non siamo felici e non otteniamo quello che vorremmo per due motivi: non sappiamo chiederlo nel modo giusto o non è veramente quello che vogliamo.
Il Lomi Lomi Nui nasce come massaggio che cura l’anima e il corpo con l’intento di farci capire cosa effettivamente ci serve e come ottenerlo. Era praticato come rito del villaggio perché la felicità del singolo aumentava la felicità dell’intero gruppo, così come al contrario, se all’interno della comunità qualcuno non era felice, il sentimento negativo si rifletteva su tutti.
Ecco perché toccava al “guaritore” eseguire questo trattamento, così importante sia per il singolo che per il gruppo. Era la persona più saggia della comunità a dover capire se e quando eseguire il massaggio nel momento in cui il ricevente era pronto a cambiare la sua vita. Tutto intorno a sottolineare il rito, le manovre vi era la natura con la sua forza intensa: il sole, l’oceano, il vulcano, il cielo e le stelle. Ogni elemento era studiato e veniva ricreato il momento più intenso a livello energetico, per far sì che il pensiero del ricevente potesse arrivare diretto e senza fraintendimenti all’Aloha, questo divinità piena d’amore che ci sovrasta ed è in grado di esaudire i nostri desideri purché veri, purché nostri.
Le altre persone della comunità partecipavano al massaggio sacro con danze e musiche, anche queste precise, ritmate, studiate.
I maestri hawaiani hanno impiegato tempo prima di far uscire il segreto del loro trattamento, prima di farlo apprendere all’Occidente attuale. È un qualcosa che fa parte di una cultura brillante, che si è sviluppata in autonomia in gran parte per l’isolamento geografico. All’interno delle stesse isole Hawaii ogni comunità aveva sviluppato un rituale particolare, dove il nucleo del tutto era comune, ma poi ognuno aveva ricreato una propria personalizzazione.
Il Lomi Lomi Nui, che letteralmente significa massaggio massaggio sacro, è arrivato in Europa in due versioni: il rituale sciamanico e il trattamento olistico.
Il massaggio olistico ha ripreso la sola tecnica manuale, senza la presenza di simboli, danze, presenza di elementi naturali. Il potere energetico è comunque rimasto: chi lo esegue “sente”, si accorge di fare un qualcosa di diverso rispetto ad altri trattamenti. E chi lo riceve deve sapere che non è un mero massaggio, ma un modo davvero per mettere in comunicazione corpo-mente-spirito.
Tra tutti i trattamenti che conosco, il Lomi Lomi Nui è l’unico che non riesco ad eseguire su chiunque, ci deve essere una particolare empatia energetica con chi lo riceve, altrimenti perde di forza e di perché.
Cercatelo, provatelo su di voi se avete necessità di capirvi, di entrare in sintonia con voi stessi, di trovare la strada giusta da percorre. È sorprendente come il potere di un massaggio possa aprire porte che neanche immaginavate.
Vi abbraccio,
Elena