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Ciao a tutti,
abbiamo già visto qualcosa sulla floriterapia di Bach e vi abbiamo già dato un cenno sulla floriterapia australiana. Oggi conosciamo brevemente l’altra grande protagonista nel mondo della floriterapia: i rimedi che arrivano dalla California.
I rimedi floreali californiani sono 103 e nascono negli anni 70 per mamo di Richard Katz e Patricia Kaminski, una coppia di studiosi che decisero di andar oltre ai 38 rimedi di Bach per rispondere ai problemi e ai disagi più attuali e più pragmatici della cultura americana.
Nel 1979 fondarono la Flower Essence Society, un istituto che promuove la formazione e continua la ricerca: motivo per cui presto i fiori californiani potranno anche aumentare di numero.
Pur lavorando sul piano vibrazionale e sulle emozioni, la floriterapia californiana diventa molto più pratica, materiale, pragmatica di quella classica di Bach.
I rimedi sono centrati su problemi concreti e molto più attuali, sicuramente una floriterapia più semplice da comprendere e da applicare. Ecco che abbiamo, ad esempio, l’Aloe Vera per l’esaurimento fisico e mentale; Angelica per chi si trova spaesato e senza una guida da seguire; Chrysanthemum per chi ha paura di invecchiare; Cosmos per tutti i problemi di comunicazione verbale e ancora Iris per chi ha necessità di trovare un’ispirazione. E abbiamo anche Tabacco per smettere di fumare.
Potete quindi notare come non ci siamo come per Bach la ricerca di un’emozione, di uno squilibrio della nostra anima che dà luogo ad un’infinità di problematiche e disagi. Qua si parte da una situazione, da un qualcosa che non ci piace, che vogliamo modificare e lo si fa attraverso la vibrazione di rimedi floreali raccolti nella flora tipica della California. Diventa tutto più facile, a mio avviso, senza aver la necessità di scorgere e scoprire l’emozione che c’è all’origine del disequilbrio. È il motivo per cui i Rimedi Californiani sono più veloci nell’affrontare il problema rispetto a quelli di Bach. Un po’ come se fermandosi più in superficie avessero meno strada da percorrere e potessero subito entrare in azione.
Anche qui troviamo un rimedio di emergenza per recuperare da ogni trauma fisico ed emozionale che è l’Arnica.
Così come per i Fiori di Bach, in commercio trovate i vari rimedi in formato da 10ml che vanno diluiti in 30ml di acqua e brandy per essere assunti.
Per riassumere si può dire che Kaminski e Katz siano partiti da Bach per andare oltre, per superare il maestro e rendere la Floriterapia una disciplina olistica maggiormente attuale e pronto uso.
Quale delle due è migliore? Nessuna delle due o tutte e due. Valutate voi…
Nel senso che, come per tutte le discipline olistiche, non c’è una risposta assoluta: ognuno di noi è maggiormente sensibile ad un metodo piuttosto che all’altro; e magari nel tempo si cambia e cambiano le discipline più adatte a noi. Dobbiamo affidarci al nostro sesto senso per capire quale sia il miglior aiuto per la strada che ci porta al nostro benessere. E ricordiamoci che nessun rimedio floreale, nessuna disciplina olistica farà tutto da sola: per cambiare, per migliorare tutto parte da noi, siamo noi che dobbiamo aver voglia di intraprendere la strada per il nostro benessere.
Buona giornata!
Elena