Ciao a tutti!
Abbiamo già affrontato in un altro articolo uno dei concetti fondamentali della Medicina Tradizionale Cinese, lo yin e lo yang. Oggi vediamo il concetto di Wu Xing che letteralmente dovrebbe essere tradotto in “5 movimenti” ma che è conosciuto molto di più come “teoria dei 5 elementi” o “le 5 fasi di mutamento”.
La grande capacità, a mio avviso, della M.T.C. è quello di spiegare quel che avviene nel grande come nel piccolo, di usare lo stesso metro di conoscenza del mondo nel corpo umano.
Come avevamo già accennato, sia in natura che nel nostro essere abbiamo bisogno della continua alternanza di yin e yang. Ora si va oltre. Tutto ciò che esiste in natura rientra in 5 grandi categorie o elementi costitutivi: legno, fuoco, terra, metallo ed acqua.
Il legno è ogni forma di vegetazione che germoglia e cresce, è la nascita di una vita nuova e la sua stagione è la primavera.
Il fuoco è l’elemento caldo e luminoso, che brucia fino a consumarsi se non trattenuto e gestito; la sua stagione è l’estate.
La terra è l’elemento che dà cibo, sostanza, nutrimento, viene considerata la parte centrale e materiale della vita; la sua stagione è la parte finale dell’estate, quando di solito la terra è maggiormente produttiva.
Il metallo è l’elemento con maggior resistenza e durezza; una durezza che può esser positiva o negativa se indica un irrigidimento estremo. La sua stagione è l’autunno, dove se si è saggi ci si prepara all’inverno altrimenti si rischia di non aver sufficiente nutrimento per accogliere la stagione più complicata.
L’acqua è l’elemento che scorre ma che si può contenere; è l’elemento fluido per eccellenza ma che si solidifica se diventa ghiaccio o scompare nell’aria se evapora. La sua stagione è l’inverno, che sembra fermo ma che invece prepara ad un nuovo inizio.
Tutto in natura passa attraverso a questi 5 elementi, in un ciclo continuo che non si interromperà se non con la fine del mondo. I 5 elementi si controllano tra loro, si influenza reciprocamente: la fine di uno diventa l’inizio dell’altro in un moto perpetuo. Sicuramente c’è un elemento che apprezziamo di più, ma abbiamo bisogno di tutto per continuare a vivere e per star bene. Ogni elemento nutre e dà origine a quello successivo, con quello che viene definito Ciclo di nutrizione o di generazione o Rapporto Madre-Figlio.
Il legno nutre il fuoco, la cenere prodotta dal fuoco dà nutrimento aggiuntivo alla terra, la terra genera al suo interno i minerali/metalli, il metallo o i microelementi arricchiscono l’acqua, l’acqua nutre gli alberi che sono il legno. Così via all’infinito, senza sosta, senza mutamenti.
Se rapportiamo il tutto al corpo umano, ad ogni elemento corrisponde un organo, o meglio un meridiano energetico associato ad un organo.
Abbiamo il Fegato che rappresenta il legno, il Cuore il fuoco, la Milza la terra, il Polmone il metallo e il Rene l’acqua. Per star bene la nostra energia vitale deve scorrere in modo fluido senza interruzioni da un meridiano all’altro, tenendo conto che se un meridiano è in fase di sofferenza non sarà in condizione di nutrire il meridiano che da lui si collega.
Se volete è il concetto olistico per eccellenza: una piccola parte di noi che soffre, se non curata, porta ad una sofferenza di una parte maggiore.
A regolare questo movimento continuo tra i 5 elementi ci sono altri Cicli: quello di esaurimento, quello di controllo e quello di ribellione…. ma per questo vi rimando al prossimo articolo!
Vi abbraccio,
Elena
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