Buongiorno a tutti!
Negli scorsi articoli abbiamo avuto modo di parlare delle origini dell’Ayurveda (alla scoperta della Ayurveda) mettendo in risalto quali sono le sue caratteristiche e scopi principali, ed abbiamo approfondito i Dosha.
In questo articolo andremo a scoprire le caratteristiche del massaggio Ayuvedico.
Iniziamo subito con il dire che non esiste una sola tipologia di massaggio Ayurvedico. Spesse volte si sente parlare di un generico “Massaggio Ayurvedico tradizionale” ma è opportuno ricordare come in India esistano migliaia di tipologie di massaggio tradizionale Ayurvedico (se ne contano almeno 50oo!).
E’ quindi importante che l’Operatore Professionista ci illustri gli aspetti funzionali, storici e filosofici, del massaggio che ci andrà a proporre. E’ inoltre opportuno che ponga l’attenzione sull’aspetto della “costituzione Doshica” poichè fondamentale nel proporre e strutture un trattamento ad hoc per il ricevente (esistono infatti massaggi Ayurvedici specifici per ogni singola costituzione).
Tra i massaggi Ayurvedici più conosciuti vi sono sicuramente Shirodhara (si massaggiano la fronte e la testa), Abhyanga (massaggio della nuca e della testa utilizzando oli alle erbe), Vishesh (massaggio profondo che agisce sulle fasce muscolari).
Per praticare il massaggio Ayurvedico è necessario utilizzare un olio con delle specifiche caratteristiche, che sia compatibile con la costituzione Doshica del ricevente. Ad esempio per un costituzione Pitta è molto valido l’olio di cocco, per quella Vata è preferibile un olio di mandorla, per la costituzione Kapha l’olio di Jojoba.
Nell’insieme sono consigliati prevalentemente oli che possano essere assorbiti facilmente.
Nel massaggio Ayurvedico è inoltre molto importante l’aspetto Aromaterapico e quindi si utilizzano spesso anche oli essenziali aggiunti all’olio vettore.
Per oggi è tutto. Continuate a seguirci nei prossimi articoli!
Grazie a tutti!
Andrea