Ciao a tutti!
Oggi volevamo parlarvi di un argomento all’apparenza poco olistico, di quello che comunemente viene chiamato il cibo degli dei: il Cioccolato.
Il cioccolato ha origini antiche e leggendarie: i Maya conoscevano e bevevano una bevanda a base di semi di cacao già nel 600 a.C. I Maya consideravano il cacao simbolo di ricchezza, legato ad eventi importanti della vita e anche un rimedio magico utile sia per il fisico stanco e provato sia per la mente triste e depressa. La semina era un vero e proprio rituale perché era fondamentale che andasse a buon fine. Le fave di cacao erano anche alla base del sistema monetario: servivano 100 fave per comprare una canoa.
Nel 1519 Hernan Cortes approdò in questo angolo del Nuovo Mondo e portò nel Vecchio Continente questa bevanda presentandola come un rimedio miracoloso che faceva sì che un uomo potesse sopportare un’intera giornata di marcia bevendone una tazza. In un primo momento questa bevanda non incontrò i gusti della Vecchia Europa, ma alcuni frati spagnoli iniziarono a miscelarla con zucchero di canna, cannella e vaniglia creando l’inizio dell’amore tra Europei e cioccolato. Dall’inizio del Seicento, la cioccolata divenne una moda diffusa soprattutto quando si iniziò a prepararla con il latte al posto della semplice acqua.
A Londra nacquero le prime case del cioccolato dove si poteva gustare solamente questa preziosa bevanda che subito dopo si diffusero anche a Parigi. Alcuni Ordini religiosi la consigliavano nei periodi di digiuno ritenendola una vera e propria medicina ricostituente, mentre altri Ordini la etichettarono come lussuriosa e cercarono di bandirla. Solo nell’Ottocento con l’invenzione di specifici macchinari il cioccolato divenne solido, non più mera bevanda elitaria, ma comoda tavoletta da gustare da chiunque: si crearono nuovi gusti, nacque la cioccolata al latte e quella fondente, ma anche quella con le nocciole o con gli innumerevoli gusti che possiamo trovare ancora tutt’ora.
Negli ultimi anni il cioccolato, soprattutto quello fondente, sta ricevendo sempre più consensi dagli esperti di nutrizione. Va consumato con moderazione e a piccole dosi per l’apporto calorico, ma è talmente ricco di sostanze benefiche che viene considerato un alimento toccasana sia per il corpo che per la mente. Pare abbiam circa 380 sostanze benefiche. Le principali sono: flavonoidi che hanno un effetto antiossidante e aiutano il sistema cardiovascolare, serotonina che va a lavorare sul nostro buonumore, teobromina che è un leggero eccitante che ci permette di reggere meglio le situazioni di stress e anandamide che dona una sensazione di benessere. Tutti questi benefici paiono decadere quando scegliamo del cioccolato al latte o del cioccolato bianco, che hanno ben poco o quasi niente cacao al loro interno.
Insomma…. A ben vedere, alla fine diventa un alimento olistico a tutti gli effetti, visto che lavora sul lato fisico, mentale…e spirituale, portandosi dietro il suo alone di mistero e misticismo di cibo degli dei!
È nata anche la cioccolato-terapia dove il cioccolato viene usato per trattamenti per il viso e per il corpo essendo ricco di sostanze idratanti e nutritive, in grado di migliorare il microcircolo ed aiutarci ad eliminare le tossine.
Per cui perdoniamoci se ogni tanto cadiamo in tentazione addentando un cioccolatino o bevendo una tazza di cioccolata fumante. Unica cosa cerchiamo di capire che non deve diventare una coccola quotidiana ma va usata con moderazione, specialmente se abbiamo problemi con la gestione del peso o se diventa una valvola di sfogo eccessiva in caso di malumore, tristezza e stress. Dovremmo tornare come in passato, quando gustarsi la cioccolata era un lusso da godere pian piano, un momento di pausa e di ricarica fisica e mentale. In fondo… un momento meditativo! 🙂
Buona cioccolata a tutti!
Elena
P.s. se vi interessa un risvolto più “psicologico” della cioccolata vi rimando al nostro podcast!