Ciao a tutti!
Il freddo, i colpi d’aria, la postura scorretta, le ore passate immobili davanti al PC mettono a dura prova la nostra zona cervicale: direi che il mal di schiena, è uno degli acciacchi più diffusi e uno dei motivi più frequenti per cui ci si rivolge ad un operatore olistico (che esegue il trattamento decontratturante su un soggetto sano e cioè un soggetto che non presente patologie), ad un fisioterapista o ad un osteopata. Alzi la mano chi non ha mai avvertito un fastidio alla zona del collo…
Ma cosa intendiamo con zona cervicale?
Il rachide cervicale è il tratto della nostra colonna vertebrale più alto ed è formato da 7 vertebre, convenzionalmente abbreviate con la lettera C. La prima vertebra, C1, è chiamata Atlante, la seconda, C2 è l’Epistrofeo che si inseriscono nel cranio formando la cerniera occipito-atlante-epistrofea. Le altre 5 vertebre continuano fino alla settima cervicale che è la vertebra più esposta dalla nostra colonna e che dovreste sentire come prominente se vi toccate la base del collo. Il rachide cervicale fa da supporto alla nostra testa, che non pesa poco, ha una grande mobilità e aiuta a collocare nello spazio i nostri organi di senso: non sono le orecchie a spostarsi per sentire meglio, ma il nostro collo che ruota in direzione del rumore da decifrare.
Ad aiutare il nostro apparato scheletrico a far tutto questo ci pensano un insieme di muscoli. Quando avvertiamo il dolore questo può interessare la struttura ossea oppure quella nervosa o quella muscolare o legamentosa. Molto spesso il male è comunque di origine muscolare.
Il muscolo principale di questa zona è il famoso trapezio, muscolo superficiale a forma di ventaglio che copre l’inclinazione che va dal collo alla spalla; si fissa al cranio ed aiuta a mantenere la testa dritta, a ruotarla e mobilizza all’indietro le spalle oltre a partecipare al movimento delle scapole.
Il muscolo sternocleidomastoideo fa ruotare la testa e la flette in avanti, mentre i muscoli scaleni agiscono sulla rotazione oltre che nella flessione. Il muscolo splenio è, invece, quello che aiuta a ruotare il collo ed ad estenderlo lateralmente ed all’indietro.
Tendenzialmente, quando abbiamo un dolore muscolare in questa zona, non causato da trauma, è uno di questi muscoli ad essere contratti, altre volte invece è un dolore che si irradia dalla zona dorsale della nostra schiena o dal deltoide, il muscolo che riveste l’articolazione della spalla, che la ruota e che solleva il braccio.
In una zona così circoscritta abbiamo davvero molti muscoli profondi, che legano le vertebre contigue e che si inseriscono nell’osso occipitale. Cercare di muoverci il più possibile, mantenere una postura corretta, proteggerci dagli attacchi degli eventi atmosferici ci permette di mantenere questi muscoli non contratti, ben irrorati dal sistema circolatorio e linfatico in modo da non aver male.
Importante è anche correre ai ripari al primo cenno di dolore, senza dirci “tanto prima o poi passa…”; un dolore in zona cervicale cronico oltre ad essere davvero fastidioso può anche essere molto complesso da risolvere!
Quindi… vogliamo bene ai nostri muscoletti cervicali, prendiamoci cura di loro!
Un abbraccio!
Elena
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