Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi di un campo di applicazione della naturopatia ancora poco conosciuto ma che secondo me potrebbe svilupparsi in qualcosa di positivo e sorprendente: lo sport.
Lo sportivo, soprattutto se agonista o che si allena al pari dell’agonista, è un personaggio complesso con ritmi di vita elevati e con necessità diversa dalla persona “comune”.
Pensate solo di preparare una maratona o una gara dei 1500m di nuoto a stile libero lavorando 8 ore al giorno se va bene, aggiungeteci magari una famiglia a cui pensare e tutto il vostro quotidiano.
La naturopatia con tutte le varie discipline olistiche che la compongono potrebbe essere un aiuto valido ed importante, magari proprio la risposta che mancava.
Oltre al massaggio sportivo nelle sue varie forme di pre e post gara o infrasettimanale che aiuta a riequilibrare la muscolatura e a prevenire infortuni, ci sono tecniche di massaggio che possono aiutare a risolvere blocchi energetici. Se, secondo la teoria energetica, un blocco, una stasi o un eccesso di energia possono portare ad una situazione di malessere oppure a dei problemi emozionali, allora è anche vero che può portare ad un problema a livello muscolare che ci impedisce di andare oltre al nostro miglior tempo personale.
Dietro ad un insuccesso sportivo potrebbe anche celarsi un blocco a livello emozionale e qui può esserci alleata la floriterapia o, per rimanere nei trattamenti manuali, un massaggio olistico emozionale o un Lomi Lomi o un massaggio californiano.
Se lo sportivo si sentisse fuori forma, appesantito, stanco, senza motivazione ma non riesce a trovare un motivo apparente per tutto questo la riflessologia plantare sarebbe utile per riequilibrare l’intero sistema corpo mente spirito, migliorando la qualità del sonno, il metabolismo e placando sensazioni quali ansia o nervosismo.
La kinesiologia può riequilibrare quel sottile ma intenso legame tra muscoli ed energia vitale, soprattutto dopo un trauma o un intervento, quando dopo aver superato tutto il riposo e la riabilitazione necessaria ci sembra comunque che un muscolo non ci appartenga, non ci obbedisca come prima.
La cromoterapia può darci la giusta carica nell’immediatezza della gara, così come può darci tranquillità e lucidità mentale nei giorni precedenti la prestazione.
Le tecniche di visualizzazione sono una marcia in più per andar oltre ad un ostacolo, ad un limite, ad una paura.
Lo shiatsu con la sua grande intensità ridà equilibrio e maggiore consapevolezza del nostro corpo, mentre un trattamento di Thai Tradizionale ci potrà far capire quali zone del nostro corpo non sono state allenate così bene come ci aspettavamo.
La meditazione, il Tai Chi, il Qi gong – solo per citare quelle che più mi piacciono – sono discipline che possono renderci migliori in tanti campi, sport compresi, aumentando la consapevolezza di sé sia a livello fisico che mentale.
Se, quindi, siete sportivi e siete in un momento di difficoltà, di mancanza di stimoli, di deficit generale e se le classiche figure che di solito vi sono d’aiuto non riescono a fornirvi le giuste chiavi di lettura, provate a rivolgervi ad un naturopata. Naturopata che mai si sostituirà al vostro medico, al vostro fisioterapista e al vostro allenatore ma che vi darà una chiave di lettura differente. Magari non vi sarà sufficiente per andare alle Olimpiadi, ma magari vi aiuterà ad andare oltre voi stessi, ai vostri tempi, ai vostri record, ai vostri limiti.
Vi abbraccio,
Elena