Ciao a tutti!
Oggi vorrei affrontare l’argomento Feng Shui all’ interno dei luoghi di lavoro.
Riprendendo un vecchio articolo potremmo semplificare una disciplina olistica molto complessa con un parallelismo: come il corpo umano ha una sua propria energia vitale che, se scorre correttamente, permette uno stato di benessere, così un ambiente ha una particolare energia che deve poter circolare per rendere il luogo accogliente, protetto e positivo.
Il Feng Shui nasce per parlare di case, di abitazioni, perché è talmente antico che alle sue origini non si pensava minimamente al concetto di ufficio. I suoi principi, però, possono essere portati sul posto di lavoro per migliorare la produttività, la creatività e la collaborazione.
L’ideale sarebbe avere un muro senza finestre dietro alla propria scrivania, per aver le spalle protette e non vivere con un inconscio timore di non vedere o sentire qualcosa che accade dietro di noi.
Dalla nostra postazione operativa dovremmo poter tenere sotto controllo tutto l’ufficio in special modo porte e finestre per scorgere senza troppi movimenti del collo chiunque entri nell’ambiente. Non dovremmo avere uno specchio proprio davanti a noi, ma sarebbe utile posizionato per controllare al meglio alcune zone.
Una finestra con vista mare, parco, montagna, natura in generale ci aiuta ad rigenerarci o ad avere un oasi mentale dove trovare idee ed ispirazione.
In mancanza di spazi reali, si può compensare con foto, quadri, poster che richiamino la natura.
Una scrivania quadrata favorisce i lavori di contabilità e precisione,mentre una scrivania senza angoli netti dà maggior energia alla creatività.
Nelle riunioni un tavolo ovale o rotondo fa si che le idee circolino più liberamente che intorno ad un tavolo rettangolare dove gli angoli creano scontri e gerarchie precise.
Il colore delle pareti diventa importante: giallo e arancione sono i colori utili per gli uffici dove serve dialogo, creatività e dinamismo mentale.
Colori più tenui aiutano invece in posti di lavoro soggetti a tensioni notevoli dove occorre mantenere calma e lucidità, un esempio, il pieno che mi passa in mente, i call center.
Anche al lavoro ognuno di noi ha necessità del suo spazio vitale per cui le postazioni dovrebbero essere distanti le une dalle altre.
Un angolo di giardino zen anche piccino, con una piccola fontanina d’acqua regala pace e serenità, sarebbe l’ideale posizionata nella zona pausa caffè.
Si calcola, inoltre, che dovremmo stare lontani almeno 30 cm da ogni apparecchiatura elettronica: avere una stampante unica comune in un angolo della stanza ci aiuterebbe sia a distanziarci un pochino da almeno un apparecchio sia a far due passi per recuperare i fogli stampati. Una piccola pianta grassa vicino al monitor del nostro PC,invece, ci scherma un pochino da questa fonte di elettrosmog.
Importa arieggiare i locali per far circolare al meglio l’energia e scacciare gli elementi negativi, i bagni dovrebbero essere sempre puliti, meglio se sono quasi del tutto bianchi.
Importante,soprattutto nel caso in cui entrino clienti nel nostro luogo di lavoro, avere un ingresso ordinato con pochi dettagli curati ma che lascia spazio a chi entra con le sue idee e necessità.
Ordine e minimalismo aiutano a trovare in fretta ogni cosa e ad aver sempre spazio per le cose importanti, eliminando il superfluo.
Infine dovremmo sentirci a casa anche al lavoro, per cui poter aver qualcosa di personale, di “caratteristico” della nostra persona sulla scrivania ci aiuterà a sentire il posto come nostro a tutti gli effetti.
Una pianta può far di cartina al tornasole per capire l’energia dell’ambiente: una pianta sana annuncia un luogo sano, mente una pianta malconcia rivela che sta assorbendo la negatività del posto.
Sono piccoli accorgimenti che possono cambiare le nostre giornate e che i datori di lavoro dovrebbero applicare per permettere di lavorare al meglio!
E voi? In che ambienti lavorate? Ritrovate qualche aspetto del Feng Shui?
Fateci sapere!
Un abbraccio!
Elena