Ciao a tutti!
L’articolo di oggi vuole concentrarsi sui nostri arti inferiori, che ci sorreggono, che ci portano in giro per il mondo e che tolgono un po’ di lavoro alle nostre povere e tartassate schiene.
I muscoli della gamba sono muscoli forti, abituati al duro lavoro, ma hanno bisogno anche loro di cura ed attenzioni. Nei massaggi olistici che si occupano di decontrarre la schiena è sempre prevista una sequenza sugli arti inferiori, nei trattamenti “orientali” come shiatsu e thai tradizionale si dedica sempre del tempo anche a questa parte del corpo. Eppure spesso troviamo clienti che rimangono stupiti del fatto che se vengono per un mal di schiena diciamo loro che tratteremo anche le gambe.
Gli arti inferiori attutiscono il peso e, almeno in teoria, dovrebbero partecipare sempre al lavoro di flessione e di carico della schiena: motivo per cui se le nostre gambe stanno bene, sono forti e in forma, anche la schiena ne trarrà beneficio. Decontrarre le gambe significa creare una via di fuga per una schiena stanca e, all’opposto, delle gambe affaticate portano ad avvertire dolore alla schiena.
Quando parliamo di “gambe” parliamo tendenzialmente di questi muscoli principali.
Il quadricipite femorale che è formato dal retto femorale, dal vasto mediale, dal vasto laterale e dal vasto intermedio: sono i 4 muscoli che si collocano nella parte anteriore della nostra coscia, avvolgono l’osso del femore e vanno ad ancorarsi al ginocchio. La sua azione principale è proprio quella di estendere il ginocchio.
Nella parte anteriore della coscia troviamo poi il sartorio che dalla spina iliaca, taglia in obliquo e raggiunge la tuberosità tibiale. Il sartorio flette la coscia, la abduce e ruota esternamente e ruota internamente la gamba con il ginocchio flesso.
Il sartorio con l’adduttore lungo e il legamento inguinale delimita il “famoso” triangolo di Scarpa che è la zona inguinale molto delicata che viene considerata “vietata” in molti trattamenti olistici.
Sempre il sartorio con il gracile e il semitendinoso si inserisce sulla tibia attraverso un tendine che per la forma viene chiamato a zampa d’oca.
Scendendo troviamo il muscolo tibiale anteriore che flette dorsalmente e ruota il piede e che di solito dà parecchia noia agli sportivi o a chi cammina molto.
Posteriormente, invece, troviamo il nostro bicipite femorale composto come suggerisce il nome da due capi e che si occupa di estendere la coscia, di flettere e ruotare la gamba esternamente. Ed è l’unico che si occupa di ruotare all’esterno il nostro ginocchio. Bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso formano il gruppo degli ischiocrurali e la loro azione comune è di flettere la gamba sulla coscia e la coscia sull’anca.
Abbiamo poi il famoso polpaccio chiamato anche tricipite della Sura perché formato dai due ventri del gastrocnemio e dal muscolo soleo. Il gastrocnemio proprio perché è formato da due ventri muscolari è anche comunemente chiamato “gemelli”.
l gastrocnemio è un muscolo biarticolare, flessore della caviglia che estende il piede e lo ruota internamente. È attraverso l’azione del gastrocnemio che solleviamo il tallone quando camminiamo. Il gastrocnemio lavora soprattutto quando il ginocchio è in estensione; con il ginocchio in flessione, la sua efficacia è molto limitata e l’estensione del piede dipende soprattutto dal soleo.
Il soleo flette la pianta del piede, lo ruota internamente e partecipa anche al movimento di flessione del ginocchio. La funzione del muscolo soleo è quella di contribuire a pompare il sangue venoso dagli arti inferiori al cuore quando siamo in piedi. Il tendine del soleo e quello del gastrocnemio si uniscono e formano il tendine di Achille.
Questo è solo un breve viaggio attraverso i muscoli degli arti inferiori dove ho nominato solo i maggiori (uno tra tutti manca il famoso ileo psoas, tanto famoso nell’ultimo periodo come “muscolo dell’anima”): ma questo breve articolo voleva solo essere uno spunto per invitarvi a conoscere meglio il vostro corpo!
Lo studio dell’anatomia può sembrare noioso e difficile ma è il primo ed importantissimo passo da compiere per capire il nostro corpo e per lavorare per il nostro benessere con maggiore consapevolezza.
Vi abbraccio!
Elena
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