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Ciao a tutti!
Oggi vorrei raccontarvi dell’esperienza avuta da una mia cliente dopo un ciclo di tre massaggi californiani a circuito.
Come accennavamo in passato, il massaggio californiano è nato per lavorare sulla nostra sfera emozionale: un abbraccio che ci permette di staccare dalla quotidianità per rivedere alcune situazioni, alcuni stress emotivi sotto una luce diversa per fornire una chiave di lettura, una svolta, una soluzione.
La mia cliente è arrivata da me silenziosa, poco desiderosa di parlare di sé e della sua vita e ben orientata verso il tipo di trattamento olistico di cui sentiva necessità. Mi ha poi confessato al secondo appuntamento che si era documentata con cura e aveva scelto la strada del massaggio californiano dopo un momento di auto analisi.
Reduce da un lutto familiare improvviso, era arrivata ad un punto della sua vita dove non capiva bene quale fosse il suo posto nel mondo. Il lavoro, che ha sempre amato e che ha coltivato negli anni, non le trasmetteva più passione. Il mondo degli affetti era fermo, in stallo da tempo: non che la cosa le pesasse, ma l’apatia che avvertiva non le permetteva di riconoscersi guardandosi allo specchio.
In effetti, non avendola conosciuta prima, io ho visto una persona priva di entusiasmi, persa ed assorta, quasi distaccata dal qui ed ora.
Dopo il primo massaggio è tornata diversa, con una luce negli occhi che non le avevo visto al primo incontro e soprattutto desiderosa di raccontarsi anche senza scoprirsi in troppi dettagli. Mi parla del suo amore per il colore arancione e per la musica, che voleva studiare ma che non aveva mai approfondito.
Alla fine di questo secondo trattamento, mi dice, ma, in realtà, lo dice a se stessa che, in fondo, non è così tardi per iniziare a prendere lezioni di pianoforte.
Al terzo massaggio californiano, a distanza di 7 giorni dal secondo, arriva sorridente, gioiosa, mi abbraccia e mi racconta che le è tornata la passione per il suo lavoro, un lavoro difficile a contatto con situazioni dolorose, ma che le ha sempre dato uno scopo nella sua vita e a cui ha dedicato la sua vita. È riuscita ad elaborare il lutto, a ricordare senza struggersi e questo per lei è di vitale importanza.
Dopo questo terzo massaggio, mi contatta e mi dice che i trattamenti hanno funzionato, che è tornata a sognare, dei sogni belli, ricchi di messaggi e di emozioni.
Per lei i sogni sono sempre stato un fulcro importante, come una comunicazione profonda con la sua parte irrazionale, con il suo Vero Io. Attraverso i sogni era arrivata a prendere tutte le decisioni importanti della sua vita; di notte le arrivavano i messaggi del suo inconscio che le permettevano di capire quale fosse la sua giusta strada da intraprendere.
Improvvisamente i sogni si erano interrotti ancor prima del lutto subito e non sapeva bene il perché ed il per come, forse un’eccessiva stanchezza fisica e mentale, ma ora tutto è tornato a fluire correttamente e, sognando, aveva ripreso le redini della sua vita, ritrovando l’entusiasmo e riconoscendosi di nuovo allo specchio.
Non aveva più bisogno a questo punto di me ed il massaggio californiano aveva raggiunto ancora una volta il suo scopo: farci fare pace con noi stessi ed il nostro cuore.
Vi abbraccio!
Elena