Chissà quante volte avrete sofferto di dolori muscolari, diffusi o localizzati sulla schiena, le gambe, le braccia. Sicuramente, però, non vi è mai venuto in mente di provare a trattare quei fastidiosi malesseri con i colori. Eppure, il trattamento per mezzo della cromoterapia è conosciuto fin dall’antichità e in molti casi permette di alleviare o eliminare del tutto alcuni spiacevoli sintomi. In caso di dolori muscolari, gli antichi egizi, ma anche i cinesi e i maestri dell’ayurveda, usavano apporre sul corpo del paziente pietre, unguenti, pigmenti e stoffe: l’importante è che fossero rigorosamente blu, la nuance della pace e della meditazione, simbolo di rilassamento e serenità.
Il blu è un colore in grado di attenuare le tensioni muscolari e, di conseguenza, di rimuovere il dolore a livello dell’apparato muscolo-scheletrico. In assenza di vere e proprie patologie, per le quali è sempre bene consultare un medico, la cromoterapia può aiutarvi a contrastare questo tipo di disturbi.
I dolori muscolari, quando non legati a reali malattie, o sono i tipici malesseri stagionali o derivano da una prolungata ed eccessiva attività fisica. In alternativa, possono essere la risultanza di una tensione muscolare imposta al nostro corpo che, sottoposto a stress emotivo o in conseguenza di stati d’animo negativi, reagisce contraendosi.
Per questo tipo di malessere la cromoterapia suggerisce l’utilizzo del colore blu. Perché il blu? Perché è una tonalità “fredda” che produce un’azione antinfiammatoria e analgesica, perfetta per il trattamento di una muscolatura dolente. Il suo spettro cromatico, dialogando con i recettori del nostro corpo, invia delle specifiche onde elettromagnetiche, caratterizzate da una determinata frequenza oscillatoria. Le cellule, stimolate da queste vibrazioni, entrano in risonanza e tendono a ritrovare l’equilibrio energetico perduto. Una volta riequilibrata l’energia, il dolore scompare.
Per regalare al nostro corpo i benefici del colore blu esistono diversi modi. Il più comune è quello di indossare capi di questa tonalità. Una semplice maglia, possibilmente di cotone, applicata a contatto con la pelle sarà in grado di filtrare correttamente la luce e irradiare busto e braccia con la giusta frequenza cromatica. Nel caso di dolori muscolari alle gambe, un paio di pantaloni di questa tonalità svolgerà al meglio il suo compito.
Una seduta di cromopuntura è invece consigliata se volete ottenere il massimo beneficio da questa terapia. L’operatore provvederà a irradiare specifici distretti corporei con fasci di luce colorata: lavorando direttamente sui meridiani del corpo, le frequenze oscillatorie del colore contribuiranno a riequilibrare la vostra energia e a liberare i chakra da ogni eventuale accumulo energetico in eccesso.
Un altro modo per beneficiare delle onde elettromagnetiche emanate dai colori è concedervi un bel bagno cromatico con acqua preventivamente irradiata con fasci di luce, in questo caso blu. Dopo un determinato tempo di esposizione al colore, il liquido è pronto per offrirvi un bagno rigenerante, durante il quale assimilare tutta l’energia di cui è stata caricato.
Meno specifici, ma non per questo da sottovalutare, sono i metodi che prevedono l’ingestione di acqua, precedentemente irradiata di blu o di cibi che, anche se non precisamente di questo colore, rientrano nel suo spettro cromatico, come mirtilli, melanzane, barbabietole e cavolfiore.
Grazie per l’attenzione!
Andrea