I nostri occhi non sono solo lo specchio dell’anima, ma anche una cartina tornasole del nostro stato di equilibrio energetico. Come avevamo visto, il colore dei nostri occhi determina una predisposizione energetica che acquisiamo alla nascita e che difficilmente subisce forti variazioni nell’arco della nostra vita. La nostra iride, però, si può anche colorare con altre tonalità, in modo più o meno intenso a seconda di alcuni disequilibri che si manifestano nel nostro percorso di vita. E in questo caso sono colori reversibili, che posso svanire nel momento in cui risolviamo la causa del mal funzionamento di una zona del nostro corpo.
Questi colori aggiuntivi che possiamo ritrovare nella nostra iride vengono definiti “macchie” se di dimensioni grandine – sempre in relazione alla dimensione dell’occhio – o “pigmenti” se sono invece proprio solo dei puntini colorati. Le macchie vanno ad indicare un problema più radicato, mentre i pigmenti segnalano problematiche insorte da poco: l’ideale sarebbe intervenire sullo stile di vita all’insorgenza di ogni nuova pigmentazione, in modo che il corpo non sia troppo intaccato da disequilibri che se trascurati potrebbero poi anche sfociare in stati di malattia. Le macchie sono come delle cicatrici nel tessuto connettivale dell’iride, i pigmenti una sovrapposizione connettivale. I pigmenti sono pressoché invisibili ad occhio nudo e solo le macchie di dimensioni maggiori possono essere viste senza un ingrandimento specifico della foto dell’iride. L’iridologia ha catalogato ogni colore possibile indicando per ciascuno un determinato significato.
Ogni colore che si va a fissare sul cromatismo di fondo ha un suo particolare significato. Le macchie e i pigmenti di colore marrone suggeriscono un disequilibrio del fegato; se è un marrone particolarmente scuro segnala un corpo particolarmente intossicato da un’alimentazione troppo ricca di grassi.
Se i cromatismi sono beige il disequilibrio interessa il pancreas. Il colore giallo ci parla del rene, se, però, il giallo è molto chiaro il problema è tiroideo. L’arancione è il colore del mal funzionamento energetico del sistema endocrino, il nero dell’apparato respiratorio. Il viola segnala un qualcosa che non va a livello immunitario, il rosso ruggine un’emorragia in corso, il bianco un’infiammazione in atto.
Detto così può apparire tutto molto semplice, in realtà, solo un occhio esperto riesce a distinguere i vari colori e a capire se un cromatismo scuro su una costituzione marrone sia un problema di polmone o di fegato.
La collocazione dei cromatismi è di fondamentale importanza in un’analisi iridologica. La nostra iride è una mappa che rispecchia le varie zone del nostro corpo: come in riflessologia plantare troviamo anche qui dei punti riflessi. L’iridologia è, in fondo, una riflessologia non operativa ma valutativa. Abbiamo una zona che rispecchia il nostro colon, un’altra i nostri reni; una zona che ci indica come siamo messi a livello di stress così via per tutte le parti del nostro corpo. La zona che si macchia di un cromatismo è quella interessata al problema. Possiamo avere un cromatismo marrone in zona fegato che ci segnala che il problema di cattiva gestione energetica a livello epatico sia fermo sul punto di origine, ma possiamo anche trovare una macchia marrone in zona rene. Ed in questo caso, ad esempio, potremmo avere come quadro valutativo il fatto che i reni soffrono per un eccesso di lavoro che devono svolgere per un fegato non al top della sua forma.
Ed ancora, un cromatismo arancione in zona genitale ci può parlare di un ciclo mestruale doloroso, ma se lo stesso cromatismo si trovasse in zona cervello potrebbe indicarci una situazione di stanchezza mentale e fisica per un non perfetto fluire energetico a livello endocrino.
L’analisi del nostro occhio, in generale, e dei cromatismi, in particolare, ci aiuta a capire come stiamo veramente e se nel nostro stile di vita c’è qualcosa di dannoso per il nostro corpo. I cromatismi ci fanno capire quanto determinati cali o eccessi energetici ci stiano segnando in profondità. Diventa uno strumento importante per determinare da dove deriva una precisa problematica. Il nostro occhio cambia in base al nostro livello di benessere corpo-mente-spirito, per questo è importante osservarlo con attenzione e usarlo come strumento di misurazione del nostro stato di salute.
Un abbraccio!
Elena
P.S. L’iridologia naturopatica per definizione parla di disequilibri energetici che sono ben diversi dagli stati di malattia. I disequilibri a volte si manifestano sotto forma di piccoli disturbi che se trascurati possono peggiorare in qualcosa anche di molto più grande.
In caso di stati di malattia, l’iridologia può dare conferme ma mai si sostituisce al parere del vostro medico.