In MTC abbiamo 4 Meridiani energetici legati all’elemento Fuoco: dopo aver visto Cuore, Intestino Tenue e Pericardio scopriamo oggi il Meridiano di Triplice Riscaldatore.
È un Meridiano legato ad un Viscere e viaggia in coppia con il canale di Pericardio o di Maestro del Cuore.
Viene a volte chiamato anche Meridiano di Triplice Focolare.
Per definizione il Triplice Riscaldatore ha il compito di controllare tutte le funzioni di difesa del nostro corpo. Non corrisponde a nulla di tangibile, a nessun organo della nostra medicina ufficiale, ma è il riscaldatore, il portatore di energia del nostro corpo che viene suddiviso in tre zone secondo l’MTC.
Ognuno di noi ha una prima zona chiamata anche camera di combustione superiore che riguarda testa, collo e soprattutto tutto ciò che viene contenuto nella nostra cassa toracica, vale a dire Cuore, Pericardio e Polmone. Una seconda zona detta camera di combustione intermedia che corrisponde alla zona compresa tra diaframma e ombelico (quindi stomaco, milza, fegato e vescica biliare) e, infine una terza camera di combustione inferiore che si occupa del basso addome (intestino tenue, intestino crasso, vescica urinaria, reni, organi sessuali).
Tutte queste 3 camere di combustione devo funzionare al meglio, devono “bruciare” per produrre energia e il Meridiano che si occupa di gestire questo calore è, per l’appunto, il Meridiano di Triplice Riscaldatore.
Ogni camera di combustione deve funzionare in armonia con le altre perché altrimenti rischieremmo di avere una zona che ruba calore alle altre, il Triplice Riscaldatore funge da regolatore e da controllore: fa scorrere l’elemento Fuoco nella giusta proporzione e direzione. Ci fosse una mal distribuzione del calore, per l’MTC, rischieremmo di ammalarci sia sul punto di vista fisico che emozionale.
Il colore di questo canale è il rosso che tende all’arancione. La sua stagione l’estate.
Il suo apice energetico è tra le 21 e le 23, la minima attività la registra tra le 9 e le 11.
È un meridiano legato al movimento e al cambiamento della persona, è utile e necessità di particolare vitalità nei momenti di cambio stagione, di cambio di lavoro e di stile di vita, ma anche nel caso di viaggi lunghi magari con cambio di fuso orario.
Regola l’appetito, la digestione, la temperatura corporea e interviene sul battito cardiaco e sulla pressione cardiaca: ogni volta che abbiamo degli stress fisici o mentali che compromettono questi elementi occorre dedicarci al nostro Meridiano di Triplice Riscaldatore.
Ama il caldo, ovviamente, caldo che deve essere piacevole e mai debilitante: ognuno di noi ha una sua temperatura basale e il Meridiano oltre a mantenerla deve anche essere protetto dagli sbalzi di temperatura.
Vestirsi non in base alla moda ma all’effettivo clima esterno ci permette di aiutare il Meridiano nel suo compito. Importante anche la temperatura in cui dormiamo di notte, perché nel momento in cui il corpo si rilassa, il Meridiano lavora in recupero energetico e sarebbe meglio potesse lavorare alla temperatura che ci permette di dormire senza aver freddo e senza sudare.
A livello emozionale, collabora con il meridiano di Cuore e di Pericardio nel lavoro di equilibrio emozionale.
Ci aiuta ad essere consapevoli di noi stessi e soprattutto buoni nei confronti degli altri.
Regola il desiderio sessuale senza portarlo agli estremi: per l’MTC è importante che la persona non disperda troppa energia con un eccesso di desiderio, così come è da evitare una totale mancanza di desiderio.
Il Meridiano di Triplice Riscaldatore non è tra i più semplici da comprendere, perché non trova collegamenti diretti con l’anatomia che abbiamo imparato a conoscere a scuola. Diciamo che lavorando con l’MTC a livello energetico, diventa fondamentale che ci sia un canale predisposto a regolare il traffico della nostra energia vitale. Se vogliamo semplificarlo all’eccesso, magari rischiando di essere banali e riduttivi, il Triplice Riscaldatore è il vigile del nostro corpo nel traffico dell’ora di punta.
Poi per chi studia e usa l’MTC nel quotidiano, c’è sicuramente ben altro da aggiungere.
Un abbraccio!
Elena