Siamo abituati ad avere nei piedi degli amici fedeli, che ci sorreggono tutto il giorno, ci sostengono in piedi per ore ed ore magari chiusi in scarpe scomode, ci fanno camminare, correre, scalare, ballare.
Siamo abituati che stanno lì in fondo senza troppe pretese, sempre pronti a fare egregiamente il loro lavoro, al di là del nostro peso o sovrappeso, al di là dei carichi che spostiamo magari per lavoro.
Ci accorgiamo di loro solo quando ci fanno male e se i piedi fanno male…altro che dolori! Non si può fare una statistica universale di quale sia il mal più fastidioso da sopportare, ognuno di noi ha anche una sua personale sopportazione e accettazione del dolore, ma il male ai piedi diventa un dolore difficile da gestire spesso perché ogni scarpa fa soffrire e tante posizioni ci vengono precluse.
Quando si parla del piede, si parla di 26 ossa divise generalmente a livello anatomico in 3 gruppi: ossa del tarso, ossa del metatarso e ossa delle falangi.
Le ossa tarsali sono 7 organizzate in due file, una posteriore che comprende astragalo e calcagno, ed una anteriore che comprende scafoide, cuboide e tre ossa cuneiformi (laterale, intermedio e mediale)
Ci sono poi 5 ossa del metatarso che si trovano in posizione intermedia e, infine, 14 ossa che formano le dita dei piedi, che sono la parte più distale dello scheletro del piede. L’alluce è il dito con due sole falangi, mentre le altre 4 dita hanno tre falangi ciascuno (falangi prossimali, intermedie e distali).
Le ossa del piede hanno, ovviamente, funzione di sostegno, permettono la posizione eretta e formano le articolazioni indispensabili per il movimento del piede. Sono legate fra loro e con le ossa della gamba tramite capsule articolari fibrose e sono rinforzate da legamenti che si ancorano alle ossa stesse.
In tutto, si contano 33 articolazioni e un centinaio di muscoli, legamenti e tendini.
Le articolazioni più importanti sono la caviglia o articolazione talocrurale, l’articolazione sottotalare, l’articolazione talonavicolare e quella calcaneocuboide.
Ogni metatarso si articola con le ossa cuneiformi e con l’osso cuboide con le articolazioni tarso-metatarsali. E si articola con la prima falange di ogni dito con le articolazioni metatarso-falangee. Abbiamo poi anche articolazioni che mettono in comunicazione tra loro le varie falangi.
I legamenti più importanti sono la fascia plantare che va dal tallone alle ossa delle dita permettendo la curvatura del piede e che funziona un pochino da ammortizzatore durante la camminata; il legamento calcaneo-navicolare e il legamento calcaneo-cuboide. I legamenti della caviglia sono quelli che medialmente e lateralmente permettono il movimento di questa articolazione.
Tra i tendini, il più importante, noto e famoso è il tendine d’ Achille.
I muscoli del piede vengono divisi in estrinseci che sono legati in parte ad un osso della gamba e in parte ad un osso del piede e in intrinseci che sono invece collegati a ossa esclusivamente del piede.
Alcuni muscoli della gamba sono, infatti, responsabili del movimento del piede come il muscolo tibiale posteriore ed anteriore, il muscolo peroneo lungo e breve, il soleo e il gastrocnemio.
I muscoli intrinseci sono a loro volta divisi in dorsali e plantari.
La zona plantare è ricoperta dall’aponeurosi plantare sottocutanea, una formazione fibrosa simile ma molto più spessa di quella che abbiamo sul palmo delle nostre mani. Questa formazione fibrosa dal nome complesso serve a separare i muscoli del piede dalla pelle.
La zona plantare del nostro piede è formata da muscoli mediali che muovono l’alluce, intermedi (come il flessore corto delle dita, il muscolo quadrato della pianta, 4 muscoli lombricali e 7 muscoli interossei) e muscoli laterali che muovono il 5° dito.
La zona dorsale ha il muscolo estensore dell’alluce e delle dita del piede.
In conclusione, i nostri piedi sono un universo complesso e complicato, che ha bisogno di cura e di attenzione. Iniziate a dedicare più tempo e affetto alle vostre estremità: non vi deluderanno.
Un abbraccio!
Elena
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