Per il Feng Shui la stanza destinata al bambino o ai bambini ha la duplice destinazione di riposo ma anche di gioco, studio, crescita e sviluppo della personalità dell’adulto di domani.
Non è facile studiare al meglio questa zona della nostra casa, soprattutto se non abbiamo a disposizione grandi spazi: ma possiamo comunque fare il possibile.
In primis dobbiamo valutare la cameretta in base all’età del bambino: va da sé che il neonato ha modo di vivere lo spazio diversamente dal bambino di 7/8 anni.
La camera dovrebbe crescere con il bambino, cambiare in base alle sue esigenze e ai suoi gusti man mano che si formano.
L’ideale è puntare su un arredamento che possa cambiare con il passare degli anni e non fare nulla di eccessivo decoro alle pareti a meno che non siamo volenterosi di metterci all’opera di frequente. Disegnare su una parete elementi naturali o da cartone animato, come fiori, alberi, animaletti può essere rassicurante per il bambino piccolo, ma poi dobbiamo cambiare “soggetto” nel momento in cui il bambino mostra interesse per altri tipi di disegni. Il bimbo deve riconoscere la sua camera come un posto proprio e che, quindi, prenda forma in base al suo cammino.
Dannoso a livello energetico, avere una camera da “adulti” per un bambino e viceversa una camera da “bimbo piccolo” per un ragazzino che vuole sentirsi grande.
I mobili della cameretta dovrebbero essere nuovi, pezzi di antiquariato recuperati da casa dei nonni potrebbero portarsi con sé energie vecchie, vissute che andrebbero a bloccare l’energia in sviluppo del bambino.
Nell’ottica di convivenza di più fratelli andrebbe trovato un accordo, una giusta via di mezzo, lasciando a ciascuno anche solo una mini zona da personalizzare, da sentire propria.
Le pareti bianche non sbagliano mai, purché rallegrate da tende, arredamento, ma anche solo pomelli o dettagli qua e là.
Possiamo scegliere colori caldi ma in tonalità pastello: l’arancione andrà ad attivare la vivacità mentale, il giallo darà intelligenza e creatività. Il classico azzurro dona tranquillità ma nel caso in cui il bimbo non amasse fare i compiti o non fosse abbastanza concentrato nello studio, cercate di “accenderlo” con un punto luce o con un astuccio, un accessorio da scrivania, degli stickers gialli o arancioni.
Verde e rosa sono altri colori che donano equilibrio e possono calmare un bambino eccessivamente vivace.
Tenete conto che in quello stesso spazio, devono convivere le ore di attività con le ore di riposo: tutto troppo acceso, troppo luminoso, troppo vivace potrebbero infastidire il sonno dei vostri figli.
Sarebbe ideale tenere la zona più vicina alla finestra per il gioco e lo studio cercando anche di focalizzare in quel punto la luce artificiale.
Un diffusore d’essenze ci aiuterà a far capire il cambio di attività della stanza. Utilizzare arancio o mandarino al mattino aiuta a farlo alzare di buon umore, lavanda alla sera concilierà il sonno, mentre rosmarino o menta attiverà la mente in fase di studio. Il bambino di solito è molto più sensibile dell’adulto all’olfatto e agli oli essenziali e, di solito, si ottengono grandi risultati.
Come sempre il Feng Shui, impone ordine e non accumulo di oggetti: tutto ciò che non serve più va buttato, i giochi vecchi che oramai sono nel dimenticatoio andrebbero regalati o gettati per lasciare spazio all’energia, alla creatività e al nuovo.
La cameretta dovrebbe essere lasciata sempre il più possibile in ordine: la lotta contro i vestiti e i giochi sparsi ovunque che potrebbe sembrare una causa persa in partenza, in realtà, è fondamentale per il benessere di tutta la casa.
Soprattutto andrebbero spenti e riposti nel momento di non uso tutti i giochi e gli apparecchi elettronici, che di notte potrebbero interferire con il sonno.
Il Feng Shui vede nel bambino l’adulto di domani: educarlo anche alla cura del suo spazio e alla percezione di come sta in un determinato ambiente è utile per aumentare la sua consapevolezza e mettere un tassellino in più per il suo futuro benessere.
Un abbraccio,
Elena