È difficile dare una priorità ai punti riflessi di una qualsiasi mappa di riflessologia, sia del piede che della mano che del viso. Diciamo che tutti i punti vanno sempre trattati per dare un riequilibrio energetico globale alla persona, però ce ne sono alcuni su cui ci sofferma di più.
Nella riflessologia facciale vietnamita Dien Cham, protocollata dal maestro Nhuan Le Quang ci sono tre punti particolari che prendono il nome di triangolo epatico. Sono i punti 50, 41, 233 situati sulla parte destra del nostro viso, sotto l’occhio più o meno all’altezza del nostro naso.
Nella riflessologia Dien Cham i punti non hanno nomi ma numeri e spesso effettivamente, visti da fuori, sembriamo dei pazzi noi che con questi punti cerchiamo di combinare qualcosa di buono perché parliamo per sequenze numeriche che non hanno neanche un ordine logico crescente o decrescente. Ma tant’è, questo tipo di riflessologia, rapida ed efficacie, funziona in questo modo.
I punti 50,41,233 si chiamano triangolo epatico perché unendoli si crea un triangolo e vanno a lavorare su fegato e cistifellea. Si trovano solo tassativamente a destra. Vediamoli nel dettaglio.
Il punto 50 va a lavorare a livello riflesso su fegato, sul sistema linfatico e sulle gambe. Ha una relazione anche sulle funzioni del Meridiano di Fegato della Medicina Tradizionale Cinese.
Trattando questo punto vado a favorire il drenaggio linfatico delle gambe, rilasso la muscolatura in caso di contratture, stimola le difese immunitarie anche in caso di allergie stagionali. Aumenta in generale la nostra energia vitale, rilassa il sistema nervoso, soprattutto in caso di attacchi d’ira. Ovviamente poi lavora sulla funzionalità epatica, favorendo la digestione, alleviando i dolori da calcolosi biliare e, pare, aiuti a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue.
Controindicazione di questo punto è quella di non stimolarlo mai in caso di ipertensione, in quanto fa aumentare la pressione arteriosa.
Il punto 41 corrisponde alla cistifellea e regola la produzione di succhi gastrici e della bile. È il punto che ci viene in soccorso in caso di dolori addominali, costipazione, emicrania da digestione, sensazione di gusto amaro in bocca.
Agisce sui dolori cervicali e sui disturbi visivi, in special modo sugli occhi offuscati, provati dalle troppe ore al computer.
Il punto 41 e il punto 50 possono essere trattati insieme con una frizione orizzontale da fare sia con le dita sia con la punta di una penna, strumento di pronto uso per questo tipo di riflessologia.
Il punto 233 è complementare ai due precedenti e sono talmente vicini che vengono stimolati tutti e tre insieme.
È anch’esso associato al fegato e agisce con effetto disintossicante sull’organismo, stimolando la digestione e drenando i liquidi in eccesso. Regolarizza la circolazione sanguinea.
Non ha effetto sulla pressione sanguinea per cui può essere utilizzato anche su chi tende all’ipertensione.
I benefici di questi tre piccoli punti vicini sono molteplici e non occorre molto tempo per stimolarli. Sicuramente una seduta completa di riflessologia Dien Cham dona maggiori benefici, ma iniziare già a trattare questi punti con una leggera frizione quotidiana può dar luogo a miglioramenti a livello di tonicità fisica e dell’umore, a livello di digestione e per problemi di caviglie gonfie per ristagno linfatico.
Non occorre che qualche minuto, è facile da fare… insomma perché non provare?
Fateci sapere!
Se il discorso vi ha incuriosito… perché non provare? ? Trovate tutte le informazioni sul nostro prossimo corso (in aula e non on-line perché attraverso il video è difficile farvi capire quanto può essere incisiva tale tecnica) al seguente link: bit.ly/CorsoDienChamBiolaser
Resto a disposizione per ogni domanda! Fatemi sapere se la sperimentate!
Un abbraccio!
Elena