L’apparato digerente ha il compito di convertire ciò che mangiamo e che beviamo in energia spendibile per mantenere il nostro corpo attivo. Un sistema digerente in buona salute ci permette, quindi, di vivere meglio e di avere più energia a disposizione.
Gli organi che compongono l’apparato digerente sono molteplici e complessi: vediamoli velocemente assieme.
Tutto inizia con la bocca che ha il compito di iniziare il processo digestivo con la masticazione. La vista e l’olfatto attivano il riflesso della salivazione e la saliva contiene un enzima digestivo che partecipa alla prima fase di digestione dei carboidrati. Più siamo concentrati sul cibo mentre mangiamo, senza armeggiare con lo smartphone o la TV, più mastichiamo il cibo, maggiore sarà il lavoro che si potrà attuare nel primo step del nostro apparato digerente.
Il cibo disgregato, a questo punto, entrerà nella faringe che si trova in fondo alla bocca per poi essere deglutito, dà lì si sposta nella laringe che attraverso la sua muscolatura porterà il tutto nell’esofago, un lungo tubo che è costituito da fibre volontarie ed involontarie che con il loro movimento detto di peristalsi conduce il cibo allo stomaco.
Lo stomaco è un organo muscolare a sacco posto sotto il diaframma. Alle sue due estremità ci sono due valvole: il cardias che regola l’ingresso di cibo nello stomaco e il piloro che ne regola l’uscita in direzione del duodeno.
Lo stomaco di fa carico della digestione meccanica e chimica riducendo il cibo in uno stato liquido che prende il nome di chimo.
L’intestino tenue si occupa di terminare la digestione chimica e dell’assorbimento dei nutrienti. Finisce con la valvola ileocecale che impedisce il reflusso di quanto poi viene immesso nell’intestino crasso.
L’intestino tenue ha pareti a quattro strati formati da muscoli, vasi sanguinei, vasi linfatici, nervi e mucosa.
La parete più interna è ricoperta da villi che contengono una fitta rete di vasi sanguinei e linfatici e che assorbono i nutrienti per metterli poi in circolo nel corpo.
Il cibo non digerito, le scorie, i succhi digestivi non assorbiti vengono passati all’intestino crasso o colon. Questo si divide in colon ascendente, trasverso e discendente. Il colon ascendete viene anche chiamato cieco e da qui si estende l’appendice.
Nel colon l’acqua e il sodio vengono riassorbiti mentre il materiale residuo viene compattato ed eliminato come feci attraverso l’ano. L’ano è protetto da due sfinteri uno a controllo volontario ed uno involontario.
L’apparato digerente ha, quindi, il compito di ingerire, di digerire, di assorbire il cibo e di eliminare le sostanze non utilizzabili. Abbiamo poi un gruppo di organi chiamati accessori che saranno argomento di un prossimo articolo!
Un abbraccio!
Elena
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Molto sintetico, ma abbastanza esauriente