Apparentemente molto simile alla menta, la Melissa è anche conosciuta come citronella, per via del caratteristico sapore di limone, e possiede inaspettate proprietà sedative.
La Melissa, che cresce spontanea in tutta l’Europa meridionale e in gran parte dell’Asia occidentale, è una pianta sempreverde, dall’aspetto cespuglioso, con foglie pelose e dentellate, molto simili a quella della menta. Da cosa puoi distinguerla? Dai suoi fiori, che nascono con una tonalità bianca-giallastra, per virare verso il rosa pallido al culmine della fioritura.
Il nome ha origini greche e deriva dalla parola “mèli”, ossia miele. No, non ha questo sapore, ma probabilmente la ragione va ricercata nel fatto che le api sono ghiotte del suo nettare. Al contrario, il suo odore respinge altri fastidiosi insetti, pertanto può essere una buona idea tenere alcune piante di Melissa contro le zanzare.
Grazie alle sue proprietà antispasmodiche, fin dall’antichità questa pianta viene utilizzata da tutte le classi sociali come rimedio per i più diversi disturbi: mal di testa, mal di denti, ma soprattutto per calmare nervosismi e tensioni.
Il medico greco Galeno e un convinto assertore dei rimedi naturali come Paracelso la indicavano come trattamento contro le manie e nei più svariati disturbi psichici, mentre il persiano Avicenna le attribuiva la proprietà di scacciare la malinconia.
Nel 1600 i monaci Carmelitani francesi la usavano per preparare un’acqua medicamentosa per curare gli spasmi addominali, ogni tipo di dolore ed alleviare molti malesseri psichici e da allora la Melissa non ha mai smesso di essere utilizzata soprattutto come rilassante.
La proprietà principale della Melissa è la sua azione sedativa e antispasmodica, che la rende un ottimo rimedio contro gli stati ansiosi, gli attacchi di colite e i dolori mestruali.
Sappiate, però, che potrete ricorrere ai principi attivi di questa pianta anche per trattare il mal di testa, a patto che questo sia provocato da tensione nervosa e non da altra causa.
Per la sua proprietà rilassante, la Melissa è infine indicata contro l’insonnia e per combattere la sindrome premestruale, mentre grazie all’efficacia della sua azione antivirale, diversi studi hanno accertato che può essere validamente usata per combattere l’Herpes Simplex.
Ma le proprietà della Melissa non si esauriscono nella sua azione sedativa. Recenti ricerche mediche hanno infatti dimostrato che gli estratti di Melissa hanno l’incredibile capacità di combattere i deficit cognitivi causati da traumi, abuso di sostanze stupefacenti e gravi patologie, come l’Alzheimer.
Dagli esperimenti condotti è emerso come nei pazienti trattati con la Melissa siano migliorata sia la memoria secondaria che quella a breve termine, grazie alla capacità dei metaboliti della pianta di attivare specifici recettori nella corteccia frontale.
Se avete intenzione di provare i benefici della Melissa, sappiate che vi sarà sufficiente recarvi in erboristeria, dove la troverete sotto forma di capsule, oli essenziali o tintura madre, da sciogliere in acqua.
Ma esistono modi alternativi per assumerla: una volta essiccata, la Melissa può essere aggiunta a molte delle vostre ricette in cucina o utilizzata per preparare una dissetante tisana dal vago gusto di limone.
Questa pianta non presenta particolari controindicazioni, sebbene sia da evitare l’assunzione se soffrite di ipotiroidismo e in caso di glaucoma. Inoltre, fate sempre attenzione alle dosi consigliate: in caso di abuso, la Melissa può provocare l’”effetto paradosso”, ossia determinare un aumento dei sintomi che volete trattare.
Quindi, via libera all’uso della Melissa per rilassarvi e trattare tutti i sintomi provocati da tensioni: in caso di gravidanza e allattamento, però, consultate sempre il vostro medico di fiducia.
Grazie a tutti!
Andrea