Tutti sanno che con questa pianta si prepara la Sambuca, il famoso liquore digestivo, ma pochi conoscono le sue proprietà terapeutiche. Scopriamole insieme.
Il Sambuco, una pianta molto diffusa nel nostro paese, è una specie botanica di origini antichissime, così come il suo utilizzo: pensate che fra i popoli germanici veniva addirittura chiamato “la farmacia degli dei”, per la vastissima gamma di disturbi nei quali veniva usato con successo.
Il nome deriva dalla parola greca “sambike”, un antico strumento a fiato simile al flauto, che veniva costruito con i rami di questa pianta, particolarmente adatti a questo utilizzo, grazie alla loro particolare consistenza, soffice ed elastica.
Molto utilizzato in fitoterapia, il Sambuco è particolarmente consigliato per il trattamento di disturbi gastro-intestinali, dell’apparato urinario e dei sistemi immunitario e respiratorio.
Il Sambuco è ricco di vitamine, soprattutto A e C, flavonoidi, oli essenziali e una gran quantità di acido citrico, soprattutto nei suoi frutti. La pianta vanta davvero molte proprietà terapeutiche: diuretiche, depurative, lassative, antinfiammatorie, lenitive, antibatteriche, digestive, nonché la capacità di stimolare le secrezioni bronchiali ed ognuna di queste può essere utile per il trattamento di specifici disturbi.
• Azione diuretica – Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, il Sambuco è utile per alleviare i fastidiosi sintomi della cistite e stimolare la diuresi.
• Azione depurativa – Per le sue proprietà sudorifere, questa pianta può essere utilizzata per eliminare le tossine durante un accesso febbrile o per depurare l’organismo.
• Azione lassativa – I frutti maturi del Sambuco sono fortemente lassativi, per cui sono consigliati in caso di stipsi.
• Azione antinfiammatoria – L’azione antimicrobica, unita alla capacità di stimolare la secrezione bronchiale, rendono questa pianta un efficace rimedio in caso di riniti, faringiti, tosse e infezioni delle vie respiratorie.
• Azione lenitiva – Usato come impacco, il Sambuco dona sollievo alle scottature e lenisce il dolore a gambe e articolazioni.
Il Sambuco, o Sambucus Nogra, è una pianta molto comune nel nostro paese e si presenta in forma di piccolo alberello. Purtroppo non è molto diverso dal più ben più alto Sambucus Ebulus, una varietà velenosa per l’uomo, ragione per la quale è sempre preferibile evitare di raccoglierlo personalmente, a meno che non siate esperti di botanica.
Il Sambuco è uguale a molti altri alberi, ma i suoi fiori sono inconfondibile: piccoli, bianchi, riuniti a forma di ombrello, hanno un odore molto forte e sono principalmente utilizzati per la preparazione di sciroppi, spesso in associazione alle foglie.
I frutti sono invece scurissimi, quasi neri ed è la parte della pianta in cui è concentrato il glicoside sanbunigrina, un principio altamente tossico per l’essere umano. Per questo motivo i frutti del Sambuco possono essere utilizzati solo previa cottura.
Con il Sambuco possono essere preparati sciroppi, marmellate, oli essenziali, decotti, tisane, ma ovviamente in erboristeria troverete anche compresse, creme e pasticche.
Normalmente, il Sambuco non presenta alcuna controindicazione, ma questa pianta può interagire con l’azione di alcuni farmaci: nello specifico, è consigliabile evitarne l’assunzione se siete già in cura con diuretici e lassativi, di cui potrebbe potenziarne l’effetto.
Come la maggior parte dei rimedi naturali, in caso di gravidanza e allattamento, è sempre preferibile consultare il parere di un medico.
Grazie a tutti!
Andrea