Rosa, blu, rossi o gialli che siano, i cerotti colorati utilizzati nel Taping Neuromuscolare rappresentano l’ultima frontiera dei trattamenti kinesiterapici.
Avete presente quei bendaggi colorati, spesso con tonalità fluo, che spiccano su gambe, braccia e schiena degli atleti? No, non sono l’ultima tendenza fashion dei vip dello sport, ma particolari cerotti, privi di qualsiasi farmaco, utilizzati per trattare una vasta gamma di disturbi a carico del sistema muscolo-scheletrico, vascolare, nervoso e linfatico.
Vi sembra strano? Eppure funzionano e sono parte integrante del Taping Neuromuscolare. Ma non è sufficiente applicare questi bendaggi adesivi sulle zone dolenti: la loro applicazione richiede competenze specifiche ed è riservata a personale esperto che sappia come posizionarli.
Il Taping Neuromuscolare può essere definito come una tecnica terapeutica non invasiva che, mediante l’applicazione di bende adesive ed elastiche, agisce sui tessuti, creando una sorta di spazio fra di essi. Questo “effetto vacuum” favorisce il metabolismo cellulare, contribuisce all’assorbimento di liquidi, migliora la circolazione e promuove una generale autoguarigione del corpo.
Grazie ai movimenti muscolari, il cerotto stimola i recettori della cute e quelli dei tessuti sottostanti, i quali indirizzano una serie di stimoli esterocettivi e propriocettivi verso il sistema nervoso centrale, innescando una riposta muscolare riflessa.
Sarà proprio questa reazione ad avviare il vero e proprio processo terapeutico del Taping Neuromuscolare, intervenendo efficacemente su numerose patologie, soprattutto a carico di muscoli, tendini e ossa.
Il Taping Neuromuscolare è una tecnica estremamente versatile e trova applicazione nel trattamento di numerosi disturbi, di origine traumatica, posturale e infiammatoria. Vediamone alcuni:
Se pensate di volerlo provare, vediamo insieme come funziona il Taping Neuromuscolare.
Taping Neuromuscolare: come applicare le bende
Non pensate nemmeno per un momento di potervi applicare i cerotti da soli. Prima dell’applicazione è necessario ricercare i corretti movimenti muscolari e articolari, incollando la benda adesiva proprio lì, dove può interagire con il naturale movimento del corpo.
L’operatore qualificato sa come individuare l’area giusta e, a seconda del più idoneo tipo di trattamento, applicherà il cerotto. A volte sarà necessario applicarlo in modo che agisca quando il muscolo è contratto (per migliorare la circolazione sanguigna, per esempio); in altre circostanze il bendaggio dovrà invece comprimere i tessuti muscolari, tendinei e articolari, al fine di assicurare maggior stabilità e miglior performance.
In ogni caso, i cerotti per il Taping Neuromuscolare assicurano una libertà di movimento superiore rispetto i normali bendaggi.
La benda che viene usata per il Taping Neuromuscolare non è nient’altro che un sottile strato di cotone, provvisto di un adesivo acrilico, che forma delle piccole onde. La particolarità di questi cerotti è che sono elastici e seguono i movimenti del corpo, allungandosi sensibilmente. Colorati e resistenti all’acqua, possono essere indossati anche per molti giorni.
L’applicazione è assolutamente indolore ed è controindicata solo in caso di ferite, infezioni cutanee e trombosi venosa profonda. Nel caso aspettaste un bambino, invece, è sempre preferibile consultare il vostro medico di fiducia, prima di farvi applicare i cerotti.
Non importa che abbiate deciso di provare il Taping Neuromuscolare per la sciatica o per migliorare le vostre prestazioni sportive: questa tecnica kinesiterapica sarà in grado di alleviare il dolore e migliorare le vostre performance in breve tempo.
Grazie a tutti!
Andrea