Ciao a tutti!
Per la rubrica “Oggi intervistiamo”…Amici del Blog… ecco a voi Luca Gremmo
Ciao Luca, partiamo sfatando un mito…Il Tai Chi è una ginnastica per vecchietti?
Per rispondere alla tua domanda inizierei con la precisazione che il Tai Chi non è propriamente una “ginnastica” nel comune senso della parola.
Il Tai Chi Quan (che può essere letteralmente tradotto come “Pugilato della suprema polarità”), nasce in Cina nel diciassettesimo secolo come Arte Marziale Interna e fa quindi parte del Wu Shu (Sistema delle Arti Marziali Cinesi).
Ad una prima osservazione del metodo di studio di questa disciplina si può pensare effettivamente di assistere esclusivamente ad una “ginnastica per la terza età”, considerando la lentezza della maggior parte dei movimenti.
La realtà è però ben diversa: il Tai Chi Quan è una vera e propria arte marziale nella quale è anche presente una componente energetica che, secondo i principi della medicina tradizionale cinese, porta benefici alla salute fisica e psicologica dei praticanti: i movimenti del Tai Chi vengono studiati, in modo molto lento e preciso per trovare una sensazione di rilassamento muscolare e, in base ad una eventuale attitudine più marziale, anche per poter essere applicati in qualsiasi situazione in modo veloce e repentino.
Per concludere il Tai Chi Quan è una disciplina che può essere praticata da chiunque, sia da giovani che vogliono imparare applicazioni marziali sia da adulti che preferiscono percepire la propria energia interiore e ottenere una maggior coordinazione e bilanciamento.
Chi è Luca Gremmo? Come nasce il tuo amore per il Tai Chi? Che cosa ti affascina di questa disciplina?
Sono un istruttore di Tai Chi Quan (Stile Chen) certificato dal Gran Maestro Liming Yue e riconosciuto dall’AICS – Associazione Italiana Cultura Sport (Ente riconosciuto dal CONI) e ho iniziato a praticare Tai Chi Stile Chen 15 anni fa, nel 2004.
Sono attualmente allievo del Maestro Marco Insalata di Torino e sotto la sua guida perfeziono periodicamente lo studio di questa disciplina.
Penso che il mio amore per il Tai Chi sia nato già al termine della prima lezione di prova nel lontano 2004: ho capito subito che era nel mio “Dna”, rimanendo affascinato e stupito dal benessere fisico portato dai caratteristici movimenti circolari e dalle possibili e inaspettate applicazioni degli stessi!
Per quale motivo dovremmo iniziare a fare Tai Chi?
Per molti motivi: i più importanti sono l’energia e lo stato di benessere che si prova durante la pratica, i benefici in termini di salute e condizione fisica e l’incremento della coordinazione motoria e della memoria.
Personalmente quando pratico le forme di Tai Chi riesco a scollegare la mente da tutte le preoccupazioni e dallo stress che la nostra vita frenetica ci porta, riuscendo a percepire il rilassamento e l’energia interiore che scorre fluida all’interno del nostro corpo.
Come organizzi le tue lezioni? Sono più corpo, più mente o più spirito?
Cerco sempre in ogni mia lezione di ottenere un bilanciamento preciso di tutti questi aspetti, seguendo il metodo del Gran Maestro Chen Zheng Lei, uno dei 4 attuali capostipiti dello Stile Chen. Le mie lezioni nel corso per adulti si suddividono ad esempio in una parte iniziale di riscaldamento muscolare seguito dalla pratica delle tecniche fondamentali di Tai Chi, dallo studio delle forme dello Stile Chen e da esercizi in copia.
Ci racconti un aneddoto legato al tuo mondo?
Direi che di aneddoti o storie da raccontare ce ne sono molte: ogni volta che seguo seminari con il Gran Maestro Liming Yue (discepolo diretto di Chen Zheng Lei) rimango sempre stupito e affascinato dalle applicazioni reali di questa disciplina, nella quale un minimo movimento può produrre una tecnica marziale… e devo dire che i maestri cinesi sono molto bravi nello sfoggiare i risultati di anni e anni di pratica e studio.
Cosa vuoi dire agli scettici di questa disciplina?
Nella mia esperienza molti adulti preferiscono non avvicinarsi al Tai Chi pensando sia o una disciplina troppo da “anziani” o un arte marziale in cui ci si picchia.
L’unico mio consiglio è di provare a praticare insieme ad un insegnante qualificato e scoprire cos’è veramente il Tai Chi Quan: mille parole di spiegazione non valgono infatti quanto una singola lezione di prova, nella quale si può iniziare ad ascoltare il proprio corpo e la propria energia interiore.
Ringraziamo Luca per questa intervista! Se desiderate contattarlo scriveteci in privato (e-mail oppure tramite i nostri canali Social) e sarà nostra cura comunicarvi i suoi recapiti.