Il nero è da una parte la negazione del colore, ma dall’altra il colore che li contiene tutti. È un colore,non colore, in contrapposizione con il bianco. Bianco e nero rappresentano lo yin e lo yang, il dualismo energetico che fa girare il mondo secondo la Medicina Tradizionale Cinese. E se per noi il nero è negazione, in Oriente va proprio a rappresentare l’energia in movimento, in evoluzione, in espansione.
A livello culturale, per noi il nero è l’oscurità, il colore misterioso, con significato esoterico. Di nero viene colorato l’uomo cattivo, il mostro che ci spaventa da bambini. Il nero è il colore del lutto, dei funerali. Il pessimismo è nero, il brutto anatroccolo è nero. Se cerchiamo nella nostra memoria, troveremo mille richiami di esempi negativi che ci proponevano ai tempi dell’infanzia, proprio contraddistinti dal colore nero.
Crescendo, almeno per i più, è rimasto questa associazione di nero=negativo. Nero=no.
La cromoterapia è la disciplina olistica che utilizza la proprietà del colore per il nostro benessere fisico emozionale. Il nero non è tra i colori più utilizzati, ma viene spesso proposto nella parte di cromoterapia che utilizza esercizi di respirazione e di visualizzazione. Il nero, infatti, può essere visualizzato in fase di espirazione per fare uscire dal nostro io profondo pensieri negativi, rabbiosi o eventi che ci hanno rovinato la giornata. In queste tecniche,ad esempio, possiamo iniziare respirando profondamente e con tranquillità; dopo aver raggiunto uno stato di rilassamento mentale visualizziamo il verde o il blu mentre inspiriamo e visualizziamo il nero mentre espiriamo.
In questo modo, butteremo fuori situazioni di stress che possono essere dannosi per il nostro benessere.
Il nero ha anche, però, un rovescio della medaglia. Il nero è il colore dell’eleganza: basta pensare alle serate di gala in cui è gradito l’abito nero.
Il nero è il fascino misterioso e sensuale.
Ci sono persone che si vestono solo di nero non perché sono pessimiste cosmiche o in fase di lutto, ma perché hanno personalità così spiccate e solari che ogni colore apparirebbe eccessivo.
Possiamo vederlo come una lavagna dove ognuno disegna e si disegna in piena libertà, uno sfondo dove prende vita la creatività.
Questo colore non colore, quindi, alla fine ha molti significati, spesso legati ad un aspetto culturale.
Importante,quindi, in chiave olistica capire come la persona vede il nero prima di abbinare una o l’altra interpretazione sul fatto che ami questo colore.
Un abbraccio,
Elena
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