L’On Zon Su è il massaggio cinese del piede, un massaggio complesso, intenso ed affascinante che come la Riflessologia plantare occidentale va a lavorare sul benessere del corpo partendo dall’estremità.
È una scuola di massaggio antica che racchiude la storia, la filosofia e il pensiero dell’Impero Cinese.
Si racconta che nel V secolo a.C. visse il grande maestro Mak Zi. Nei suoi studi filosofici e scientifici si interessò molto della natura e di come interferisca con l’uomo. Considerò i piedi fondamentali per il benessere e la salute proprio perché punto di contatto e di comunicazione tra l’uomo e la Terra. Sviluppò il massaggio del piede proprio per aiutare il corpo a mantenere il proprio equilibrio energetico.
Un piede sano, forte che respira è fondamentale per la salute dell’individuo. Il massaggio ha il compito di fare tornare un piede forte ed anche libero, soprattutto nei giorni nostri quando le scarpe sono basate più su un discorso di moda che di salute e su numeri standard piuttosto che su misura.
On Zon Su richiama molti significati che ci danno un’idea più precisa di questo trattamento. On letteralmente significa massaggio e il suo ideogramma è formato da due caratteri che si possono tradurre con “mano tranquilla”.
Zona è il tallone, punto importante strategico e fondamentale di questa disciplina.
Su vuol dire arte, tecnica ed è una parola composta da più segni che possono essere riassunti con “uomini che si impegnano in un lavoro di pazienza ed esperienza”.
Ridotto ad una mera traduzione letterale siamo di fronte ad “arte di massaggio del tallone”.
Come per tutta la medicina tradizionale cinese, siamo di fronte ad un qualcosa di affascinante ma complicato. Saremmo portati a pensare di trovarci di fronte ad una singola mappa, un pochino come capita nella nostra riflessologia Fitzgerald. L’On Zon Su vede, in realtà, sul piede la compresenza di numerose mappe.
Il tallone diventa la parte principe perché per questa scuola è la parte del piede che ci permette di stare in piedi e di camminare. Un piede in una postura corretta dovrebbe portare il 60% del peso corporeo sul tallone ed il 40%diviso tra avampiede interno ed esterno.
Portare il peso del corpo troppo spostato sulle dita, come nel caso delle scarpe con il tacco, ci porta a guardare il mondo verso il basso, verso la parte della vita meramente materiale, togliendoci la nostra sfera spirituale.
Per quest’arte antica, oltre alla conoscenza approfondita delle mappe che troviamo sui piedi ( del Cielo anteriore e posteriore, dei nove palazzi, del paesaggio interno…) è fondamentale che l’operatore abbia un atteggiamento mentale corretto.
Il rispetto verso il massaggiato è il requisito fondamentale oltre che una sincera analisi del proprio stato di salute. Un operatore che sta male mai dovrebbe toccare i piedi di una persona. All’operatore viene richiesto uno studio umile e costante perché l’arte è complessa e richiede tempo e pratica. Infine, come per tutte le forme d’arte viene richiesto amore e fiducia nel metodo.
In sostanza, prima ancora di praticare viene chiesto di avere un animo aperto ed in modalità zen.
Dal piede si va a lavorare a livello energetico tutto il corpo. Da un lato si rimuovono contratture zonali anche profonde risolvendo problemi posturali, d’altra si va a ritrovare l’equilibrio energetico dell’individuo. E questo concetto per la tradizione della medicina tradizionale cinese significa che si va a ridare benessere alla persona a 360gradi.
L’On Zon Su è un’arte antica che racchiude massaggio, filosofia e stile di vita sia per l’operatore che per il ricevente: è un viaggio alla scoperta di noi stessi e di un modo di pensare diverso dal nostro.
Un abbraccio!
Elena