Con il nome di plesso brachiale si indica un complesso reticolato di nervi spinali che va a regolare sensibilità e movimento di torace, spalle, braccia e mano.
Come tutti i nervi spinali, il plesso brachiale fa parte del sistema nervoso periferico, spesso abbreviato nei testi di anatomia con la sigla SNP. Il sistema nervoso periferico mette in comunicazione “la periferia” del nostro corpo con il sistema nervoso centrale (abbreviato SNC), che è per così dire la nostra stanza di comando, il “luogo” dove si elaborano sensazioni, segnali e si calibrano risposte a questi, reazioni, movimenti e quant’altro. Tanto per metterla in modo semplice: per capire se un termosifone è troppo caldo per appoggiarci una mano, si mette in gioco il sistema nervoso periferico che capta la temperatura ma se decifrarla, porta il segnale al cervello, che elabora il tutto e dice alla mano se si può appoggiare senza problemi, per scaldarsi, o se è meglio che si tolga per non bruciarsi. Il tutto ad una velocità impressionante.
Ed il sistema nervoso periferico è formato da tutta una serie di nervi che vanno a sentire e a raccogliere segnali dall’esterno ma anche dagli organi interni, li portano al cervello e riportano al risposta al luogo di destinazione per metterci di muoverci, parlare, respirare, contrarre un muscolo, starnutire ecc ecc.
I nervi spinali, come il plesso brachiale, traggono origine dalle fibre del midollo spinale e da lì raggiungono ogni parte del nostro corpo: si diramano a dx e a sx e sono fondamentali per la vita ed il nostro stato di salute.
Torniamo al nostro plesso brachiale: formato dai rami anteriori dei nervi spinali cervicali che nascono da C5, C6, C7 e dal primo nervo spinale toracico, che nasce dalla prima vertebra dorsale. Attraversa il canale cervicale-ascellare, passa sopra la prima costola e poi si introduce nel nostro cavo ascellare.
Sui libroni di anatomia si tende a suddividerlo in 5 sezioni: la sezione delle 5 radici, quella dei 3 tronchi, quella delle 6 divisioni, la sezione delle 3 corde e la sezione delle 5 branche terminali. E direi che già basta per capire che sia una zona complessa ed articolata!
La sezione delle 5 radici è la parte inziale del plesso; i tre tronchi sono il tronco superiore, medio ed inferiore che vanno a prendersi e a dividersi le 5 radici che hanno il nome delle vertebre da cui originano. Per cui il tronco superiore deriva delle radici dei nervi spinali C5 e C6, il tronco medio C7 e il tronco inferiore C8 e T1. Da ognuno dei 3 tronchi si formano due divisioni, per cui in tutto 6 divisioni, di cui 3 anteriori e 3 posteriori. La sezione delle tre corde a sua volta si forma dal raggruppamento di più divisioni, mentre le 5 branche terminali sono il nervo ulnare, il nervo mediano, il nervo muscolo cutaneo, il nervo radiale ed il nervo ascellare.
Insomma, il plesso brachiale va ad innervare una gran zona in modo complesso: la radici irradiano il diaframma ed i muscoli romboidi, la sezione dei tronchi irradia, ad esempio, infraspinato e sovraspinato.
Le corde si occupano degli impulsi nervosi del pettorale, del gran dorsale, del deltoide, del tricipite brachiale, dei flessori delle dita.
Verrebbe spontaneo pensare vista la zona, che anche il muscolo trapezio fosse competenza del plesso brachiale: invece no. Ad innervare il muscolo trapezio, croce di tutti quelli che soffrono dolore in zona cervicale è un altro nervo cranico, il nervo accessorio.
Ogni problematica in zona cervicale si va a ripercuotere anche lungo il plesso brachiale, provocando dolore, fastidio, a volte, anche formicolio o scarsa sensibilità. Motivo in più per prendersi sempre cura di noi stessi, in generale, e della nostra zona cervicale in particolare.
Gli accorgimenti sono poi sempre gli stessi: cercare di non alzare troppi pesi, controllare la postura, muoversi, cercare di mantenere la muscolatura flessibile e senza tensioni ed evitare forme di stress eccessivo.
Un abbraccio,
Elena