Ci sono a volte dei problemi che non arrivano da una sfera fisica e neanche da una sfera mentale od emozionale. Il mondo olistico parla sempre di corpo mente e spirito: dove spirito va ad indicare la parte energetica.
Non tutti sono propensi ad accettare il mondo dell’energia; tanti lo temono, tanti sono scettici, alcuni semplicemente lo ignorano. La predisposizione energetica è sicuramente soggettiva, ma ci sono nella nostra vita eventi e momenti in cui non possiamo trascurarla.
Oggi vi vorrei parlare di una ragazza che si è presentata nel mio studio un paio di mesi fa.
Barbara, nome di fantasia, è una ragazza di trentasette anni senza grosse problematiche a livello emozionale: le piace il suo lavoro, le piace la sua vita e tendenzialmente non cambierebbe nulla nel suo quotidiano.
Arriva da me come ultima spiaggia, perché sono anni che lamenta di insonnia con incubi ricorrenti e dolori muscolari sordi e diffusi. Mi parla di una difficoltà a sentirsi riposata sia a livello mentale che a livello fisico. Il tutto è iniziato circa 8 anni prima, periodo che non corrisponde a nulla di particolare.
È sempre stata una super sportiva, però ora ha smesso per cercare di limitare i dolori muscolari che vanno e vengono senza una particolare correlazione con qualcosa che possa esserne causa.
Non si considera particolarmente stressata: lavora nell’azienda di famiglia, ma ha rifiutato ogni incarico di peso proprio per cercare di risolvere il problema insonnia, che tanti le dicevano causato dallo stress. Si concede spesso week end fuori porta, per riossigenarsi e ritemprarsi ma senza ottenere benefici di lunga durata.
Mi racconta di aver chiesto consulto a più medici ma tutti hanno escluso particolari malattie. Dopo essersi sentita ripetutamente ripetere che sicuramente aveva dei problemi a livello psicologico, aveva intrapreso da due anni un percorso di psicoterapia, senza veder cambiato nulla né a livello di dolori né di insonnia.
Vuole tentare con un approccio diverso, anche perché alla fine del suo peregrinare ha capito di non essere poi così tanto malata: i suoi sono malesseri, che non si sente di catalogare come malattie. E, d’altra parte, medici ed esami hanno confermato negli anni che non ha nulla che non funzioni a livello medico.
Nel nostro primo colloquio parliamo a lungo, anche perché lei si è già fatta mille percorsi mentali: tant’è che l’impressione è che si aspetti da me non una risposta, ma piuttosto una domanda che nessuno le abbia mai sollevato.
Parliamo di tanti aspetti della sua vita dove non emerge nulla di così particolare: famiglia tranquilla, normali diverbi tra genitori e figli, niente di così traumatico in passato da poter essere rimasto indelebile nel presente. D’altra parte nel suo percorso di psicoterapia non è emerso nulla di così pesante. Eppure l’insonnia c’è, la sofferenza muscolare pure, e lei un pochino si è stufata di sentirsi dare della malata immaginaria. Le propongo un trattamento riequilibrante perché mi racconta che i suoi problemi avvengono soprattutto in una determinata fascia oraria (tra l’una e le tre di notte); quindi, da amante della medicina tradizionale cinese, non posso che pensare al ciclo circadiano.
Lei mi guarda e dice che non crede alla parte energetica, seppur si sia più volte sottoposta anche all’ agopuntura.
Onestamente penso di fare un poco io, in una situazione del genere, se non tirare in mezzo il concetto di energia. Che di fisico e di mentale ci sia ben poco, lo dicono sia medici che psicologi.
Sarà che avevo appena finito un libro di Feng Shui, sarà che a volte la fortuna ci vede bene, le chiedo se non ci possa essere una correlazione tra casa sua e i suoi disturbi. Visto che in vacanza i malesseri non ci sono e che si manifestano sempre solo di notte, tra le mura di casa, le spiego che magari la causa potrebbe esser tra le sue quattro mura.
Effettivamente lei aveva traslocato nella casa attuale nove anni prima ed i problemi sono iniziati qualche mese dopo.
Tra parole e foto, mi parla di un piccolo appartamento pieno e strapieno di quadri, stampe, statuette e libri. La camera da letto poi sembra un ripostiglio di un museo.
Ammetto che io sono abbastanza minimalista e che ho bisogno di spazio, le propongo di fare una prova per un mesetto, cercando di liberare la stanza e di dormire in uno spazio più libero, più pulito. Soprattutto le dico, di togliere lo specchio che ha proprio di fronte al letto, con una cornice cupa e pesante.
Per il Feng Shui è importante non accumulare troppo per far scorrere l’energia e permetterle anche di uscire. Troppi ornamenti, troppi mobili, ingabbiano l’energia della casa e la fanno ristagnare.
Decide di provare, questo tipo di concetto di energia le piace di più.
Dopo un mese mi racconta che finalmente riesce a dormire, gli incubi quasi del tutto spariti e i dolori molto molto meno frequenti.
Si sente più energica e vitale.
Ha solo un problema… capire dove sistemare tuto ciò che ha spostato da casa 😊
Vi abbraccio!
Elena