Conosciuta per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, dell’Altea si utilizza tutto, fiori, radici e foglie, per contrastare un gran numero di acciacchi di stagione.
Il valore aggiunto dell’Altea, pianta che appartiene alla famiglia delle Malvaceae, è simbolicamente racchiuso nel suo nome, che deriva direttamente dalla parola greca àlthos, che significa “curare”. Infatti, I trattamenti erboristici e l’omeopatia sfruttano al meglio le proprietà lenitive e antinfiammatorie di questa pianta, per alleviare una vasta gamma di disturbi, soprattutto a carico delle vie respiratorie e intestinali.
Conosciuta anche come Bismalva, perché si credeva che avesse le stesse proprietà della malva, ma in quantità più concentrate, nel corso dei secoli è stata impiegata per gli usi più disparati. Citata persino da Ippocrate e Carlo Magno, l’Altea è stata una della piante più utilizzate durante il Medioevo, soprattutto per lenire piaghe e ferite infette. Nello stesso momento, gli si riconoscevano proprietà utili per trattare le infezioni delle vie respiratorie, tanto che la medicina popolare francese pensò addirittura di farne delle caramelle, che venivano proposte in caso di mal di gola e tosse.
L’Altea cresce in tutta Europa, prediligendo aree umide e paludose, come i fossati e i muri delle vecchie case di campagna. Facendo una passeggiata in mezzo ai campi, la riconoscerete subito dai suoi fiori, il cui colore può variare dal bianco rosato al porpora chiaro.
I costituenti chimici dell’Altea sono un vero concentrato di salute: mucillagini, flavonoidi, polifenoli e tannini, infatti, rendono questa pianta un vero alleato nei trattamenti contro le affezioni delle vie respiratorie.
Le mucillagini, infatti, agiscono come un vero e proprio lenitivo per la membrana delle mucose, mentre le significative proprietà antinfiammatorie ne fanno un ottimo rimedio naturale contro i più comuni disturbi da raffreddamento.
Per queste due caratteristiche, potreste ricorrere all’Altea per trattare bronchiti, faringiti e laringiti, ma anche per portare benessere al vostro apparato intestinale, combattendo coliti, gastriti ed esofagiti.
Inoltre, grazie alle sue proprietà, l’Altea è un valido aiuto per trattare gengiviti e tutte le irritazioni del cavo orale. Pensate che la medicina popolare consigliava di dare un pezzetto di radice da mordicchiare ai bambini piccoli, affinché le proprietà di questa pianta potessero favorire la dentizione.
E per finire, ricordate che la medicina popolare dell’antichità la usava per curare le ferite infette? Esatto, le sue proprietà lenitive ed emollienti la rendono perfetta per alleviare i fastidi causati da scottature, pelle secca e piaghe.
In quanto rimedio naturale, non avrete nessuna difficoltà a trovare l’Altea in erboristeria, sotto forma di erbe essiccate, granuli, capsule e tintura madre.
Se avete bisogno di allontanare un raffreddore o far cessare il dolore di una colite, potete prepararvi un decotto con una radice di Altea sminuzzata o assumere delle capsule, indifferentemente. Per i disturbi più importanti, invece, è sempre meglio affidarsi alle pasticche o alla tintura madre, in modo da poter assumere la corretta quantità di principi attivi.
L’Altea non presenta particolari controindicazioni, pertanto è un rimedio naturale adatto a tutti. Nonostante ciò, è sempre opportuno assumere la giusta dose di principi attivi e, nel dubbio, consultare il proprio medico.
Se però state assumendo insulina o ipoglicemizzanti, fate attenzione: in questo caso le mucillagini contenute nell’Altea, a causa della loro azione ipoglicemica, potrebbero interagire con i farmaci assunti, portando i vostri livelli glicemici sotto la soglia di sicurezza.
Ma a parte ciò, via libera all’Altea come rimedio contro i mali di stagione: una ventata di salute direttamente dalla natura e dall’antica sapienza della medicina popolare di tutta Europa!
Grazie a tutti!
Andrea