C’è un muscolo che va particolarmente “di moda” in questo ultimo periodo: l’ileopsoas, spesso chiamato il muscolo dell’anima. Ma è davvero così importante questo muscolo profondo dal nome strano?
L’ileopsoas viene visto spesso come un unico muscolo, ma, in realtà, è formato da due muscoli distinti: il muscolo grande psoas ed il muscolo iliaco.
Si trova nella regione lombo iliaca e nella regione anteriore della coscia, fa parte dei muscoli profondi del nostro corpo, uno di quelli che con il massaggio vengono trattati in modo indiretto, non come il trapezio per intenderci.
Nasce dalle facce laterali dei corpi dell’ultima vertebra dorsale e delle prime quattro vertebre lombari; da lì taglia in obliquo verso il basso e verso l’esterno. Termina nel piccolo trocantere, dopo aver passato il legamento inguinale ed avere attraversato parte della coscia.
In mezzo al muscolo iliaco ed al grande psoas passa il nervo femorale.
Il suo lavoro quotidiano è quello di flettere e ruotare esternamente la coscia; di flettere e di inclinare lateralmente il tronco ed è il più forte flessore della coscia. Ha, quindi, un ruolo fondamentale a livello posturale e a livello di deambulazione.
Inoltre mantiene l’equilibrio del bacino, regolando con la sua contrazione la lordosi lombare.
Chi ha sofferto o soffre da tempo di mal di schiena ed ha provato in qualche modo a risolvere il discorso si è sentito nominare l’ileopsoas. Diciamo che dolore lombare e contrattura dell’ileopsoas sono strettamente collegati: da uno nasce l’altro e viceversa.
Oltretutto, se non c’è una buona consapevolezza del proprio corpo in alcuni esercizi questo muscolo va a rubare il lavoro ai muscoli addominali, peggiorando la situazione della zona lombare o vanificando un allenamento mirato.
L’importanza che gli viene data, però, deriva da altri fattori.
L’ileopsoas è strettamente collegato con reni, intestino e legamenti dell’utero. Stati irritativi di questi organi possono riflettersi sul muscolo, e anche in questo caso, il discorso può valere al contrario.
Disturbi all’intestino o problemi uro-ginecologici, come cisti ovariche, endometriosi, postumi di interventi chirurgici possono creare contratture questo muscolo, che andrà poi a sua volta a portare danno alla nostra schiena
Diventa in primis importante, per lo meno in assenza di patologie gravi, che la nostra alimentazione sia corretta e bere nelle corrette quantità richieste
Tanto per non farsi mancare nulla, lavora a stretto contatto anche con il diaframma.
Quando siamo sotto stress o viviamo stati ansiosi, tendiamo a bloccare il respiro, a velocizzarlo e renderlo più superficiale: in questo modo il diaframma si contrae e va a contrarre anche il nostro muscolo dell’anima. Che come un cane che si morde la coda, andrà a sfogarsi con intestino, utero o schiena…
Nel momento in cui l’ileopsoas non funziona bene perché troppo debole o troppo contratto abbiamo dolore muscolare o problematiche varie. Viceversa se abbiamo un qualcosa che non va in tutta questa zona, l’ileopsoas ci farà da cartina al tornasole facendoci sentire dolore.
A livello energetico è correlato al primo chakra, il chakra della radice, quello che ci dà le basi e la forza per innalzarci e vivere. Anche sotto questo profilo, diventa fondamentale che sia in salute, forte ed elastico.
Tante parole, ma in sostanza che fare? Yoga, pilates, tai chi, danza del ventre sono discipline alla portata di tutti che prendono in considerazione ed allenano il muscolo dell’anima.
Poi, come sempre, il volersi bene è il primo step: perché se la postura sbagliata fa tanto, se l’allenamento mirato fa miracoli, alla fine è la nostra triade corpo-mente-spirito che la fa da padrona.
Capite se vi volete bene e cosa cambiare per ritrovare l’armonia con il vostro muscolo dell’anima.
Un abbraccio,
Elena
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