Il muscolo più “visibile” e più conosciuto delle nostre spalle è il deltoide.
Il deltoide va a ricoprire l’articolazione nella parte esterna e laterale e si divide in tre zone: clavicolare, acromiale e spinale.
Il deltoide viene spesso descritto come un muscolo a mezza coppa allungata e deve il suo nome al fatto che assomiglia vagamente alla lettera Delta dell’alfabeto del greco antico.
La parte clavicolare anche detta anteriore deriva dal terzo laterale del margine anteriore della clavicola.
La parte mediale o acromiale vede l’origine dal margine laterale e dall’apice dell’acromio; la parte spinale o posteriore, invece, nasce dal labbro inferiore della scapola.
Tutte e tre le zone si portano verso il passo sull’omero a cui si inseriscono con un robusto tendine.
È innervato dal nervo ascellare.
Se possiamo sollevare il braccio dobbiamo tanto a questo muscolo che lavora sia come abduttore che elevatore dell’arto superiore. In particolar modo, il deltoide è il più forte abduttore dell’omero che porta fino a 90° (oltre ai 90° entrano in azione il gran dentato ed il trapezio).
Anche l’antiversione e la retroversione della spalla avvengono grazie al deltoide così come l’extra e l’intra rotazione del braccio.
Le tre zone sono viste come un muscolo unico, ma quasi sempre la parte anteriore e posteriore sono antagoniste permettendo la stabilità della spalla.
Il buon tono muscolare del deltoide aiuta a mantenere l’articolazione della spalla in salute, per questo motivo sarebbe opportuno allenarlo correttamente ma senza eccesivi sforzi.
I dolori alla spalla sono tra i più diffusi, una ricerca li colloca al secondo posto dopo le problematiche lombosacrali. Diciamo che sottoponiamo le spalle a notevoli sollecitazioni nel nostro quotidiano e per questo rischiamo che si lamentino. I dolori possono essere di natura muscolare, tendinea, legamentosa o articolare e possono avere origine traumatica o di pura usura.
Al di là delle problematiche tendinee ed articolari che non rientrano in una competenza olistica, spesso parliamo con persone, non particolarmente sportive, che lamentano di dolore al deltoide. In alcuni casi il dolore meramente muscolare può essere causato da una contrattura cervicale che si irradia verso il braccio ed il deltoide è il primo muscolo importante confinante.
Molto spesso chi soffre di dolore alla zona cervicale, estende la sensazione di fastidio anche a questo muscolo, che magari poi non risulta sofferente alla stimolazione del massaggio, in questo caso alleviando la contrattura sul trapezio daremo sollievo anche al deltoide.
Non è facile per un operatore olistico capire quanto possa essere grave un dolore in questa zona e soprattutto se è una problematica di contrattura muscolare- quindi massaggiabile – o un problema di infiammazione tendinea od articolare. Come sempre quando si hanno dei dubbi è meglio non eseguire nessun trattamento e richiedere il parere del medico onde evitare di peggiorare la situazione.
Un abbraccio,
Elena
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