I muscoli addominali hanno un’importante funzione nel nostro compito: a loro tocca garantire la contenzione e la protezione degli organi interni, contribuiscono alla respirazione e ci permettono una postura adeguata.
I muscoli addominali sono: il retto dell’addome, il muscolo obliquo interno, il muscolo obliquo esterno, il muscolo trasverso. Si aggiunge poi come aiutante l’ileo psoas, di cui abbiamo già accennato.
Il retto dell’addome è il muscolo che riveste la parete in verticale, trae origine a livello pubico con due tendine e va a inserzionarsi sulla quinta, sesta e settima costola e sul processo xifoideo dello sterno. Appare diviso in segmenti (la tanto famosa tartaruga di chi soffre in palestra) per la presenza di inscrizioni tendinee trasversali.
Il retto dell’addome ci permette di portare in retroversione il bacino, di flettere il busto in avanti. Con i due obliqui interno ed esterno è coinvolto nella fase di espirazione e se si contrae va ad aumentare la pressione addominale.
Il muscolo obliquo interno si trova in uno strato di mezzo collocandosi tra il trasverso dell’addome e l’obliquo esterno. Ne abbiamo uno per lato.
Origina dalla cresta iliaca e con andamento, per l’appunto obliquo si apre a ventaglio per inserirsi sulle ultime tre costole. Quando si contrae flette e ruota il busto dalla propria parte; mentre i due obliqui interni con il retto fa flettere il tronco sul bacino. La sua azione principale, però, è quella di correggere la curvatura lordotica eccessiva della zona lombare, facendo retroversare il bacino.
È il più superficiale dei muscoli larghi dell’addome. Vengono definiti muscoli larghi dell’addome quelli che si collocano sui lati del tronco.
Origina dalle ultime 8 costole e si sposta in avanti e verso il pube, terminando sulla sinfisi pubica e andando a formare in parte la linea alba, che è quella zona tendinea bianca che si trova nel mezzo della parete addominale.
L’obliquo esterno ha le fibre rivolte in direzione opposta rispetto a quelle dell’obliquo interno e contraendosi va a ruotare e flettere il torace sul lato opposto.
È il muscolo più profondo tra i larghi dell’addome, nasce dalle ultime 6 costole, dal bordo interno della cresta iliaca, dall’aponeurosi del muscolo sacrospinale e dal legamento inguinale.
Viene ricoperto dal muscolo obliquo interno e la sua funzione principale è quella di fare da barriera ai visceri e di spingere il diaframma verso l’alto in fase di espirazione. Proprio per questo in tanti libri di anatomia si vince il nome di “corsetto interno”.
La tonicità e la forza di questo gruppo di muscoli è fondamentale per il benessere e aiuta a limitare danni muscoli scheletrici e mal di schiena, motivo per cui gli esercizi addominali non possono mai mancare in un piano di allenamento.
Un abbraccio,
Elena
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