La Riflessologia plantare è una disciplina olistica complessa ed affascinante, che non smette mai di stupire per i risultati che può dare. E a questo proposito volevo raccontarvi di miglioramenti avuti da una mia cliente nell’arco di questi ultimi mesi.
Gabriella (nome di fantasia) è una neo pensionata che ha sempre lavorato su turni in fabbrica, un lavoro fisico pesante con l’alternanza di turni diurni e notturni che con il passare degli anni le ha portato non pochi problemi. Una quindicina di anni fa ha subito un intervento per un’ernia in zona lombare e negli ultimi anni di lavoro ha sofferto di forti attacchi d’ansia, di insonnia, problemi di stomaco e di ipertensione.
Con la pensione il mal di schiena è leggermente migliorato, meno pesi da spostare, un’alimentazione più sana che l’ha portata a perdere qualche chilo di troppo e tante passeggiate. Migliorato anche il fattore ansia ed inquadrata con la giusta terapia farmacologica l’ipertensione, rimane la difficoltà a dormire e i dolori di stomaco al primo piccolo sgarro alimentare.
Da me arriva con l’intento di fare qualche massaggio rilassante, sperando di poter così dormire un pochino di più delle solite 4 ore per notte.
Ed il primo trattamento è stato proprio un massaggio rilassante, ma poi parlandole le ho proposto la Riflessologia plantare e lei ha accettato pur non avendola mai sentita nominare prima.
Nella prima seduta, quella a carattere conoscitivo, vedo i piedi particolarmente segnati sia a livello di sistema nervoso che di apparato digerente. Il punto dello stomaco, in particolare, rimane decisamente marcato alla pressione, pur non generando eccessivo fastidio.
Il punto del plesso solare, invece, risulta essere quello più fastidioso in tutto il trattamento, soprattutto sul piede sinistro.
Durante la stimolazione dei vari punti riflessi, Gabriella è rilassata e sente una sensazione di benessere generalizzato. Alzatasi dal lettino, mi dice di sentirsi leggera e di buon umore.
Quella notte non dorme molto di più ma mi dice che la qualità del sonno è maggiore: così per i tre giorni successivi al trattamento.
Con Gabriella abbiamo fatto, ad oggi, un ciclo di 10 sedute a cadenza settimanale e ora stiamo attraversando un periodo di mantenimento con un trattamento ogni 15/20 giorni circa.
Dopo i primi tre incontri, le notti insonni sono diminuite diventando una a settimana, riuscendo nelle altre notti a dormire circa 6 ore senza interruzioni.
Il dolore allo stomaco è migliorato pian piano permettendole di mangiare un panino al bar senza dovere ricorrere a farmaci per gestire gastrite e acidità: non può e, probabilmente, non potrà mai mangiare di tutto senza ritegno, ma i piccoli sgarri ora se li può concedere, anche se non tutti i giorni.
Anche a livello di schiena ha notato miglioramenti: pur non avendo da tempo i grandi mali invalidanti, accusava sempre una sorta di peso che limitava i movimenti, ora, dopo la Riflessologia si sente più sciolta, meno legata a livello lombare.
Il livello di vitalità è migliorato, anche perché riposando di più e avvertendo meno dolore, la vita le sembra sorriderle.
Per lei è stata davvero una bella e piacevole sorpresa scoprire come dai piedi si possa ottenere un così grande beneficio su tutto il corpo e sulla mente. Mi dice che fa anche bei sogni cosa che non le capitava da una vita.
“L’avessi scoperta prima questa cosa dei piedi!” mi dice sempre. Meglio tardi che mai e almeno adesso si può godere la sospirata pensione!
Potere della Riflessologia!
Vi abbraccio!
Elena