In un precedente articolo, abbiamo visto lo sviluppo dei primi tre chakra principali. Avevamo detto che lo sviluppo di ogni singolo chakra arriva in un determinato momento della nostra vita e che, anche se la maggior parte della nostra vita, la passiamo con tutti e 7 i chakra in funzione, il buon scorrere energetico dipende anche se ci hanno lasciato il tempo di svilupparli man mano nel nostro percorso di crescita.
Il quarto chakra è il chakra dell’amore, il vortice che ci permette di provare sentimenti per il prossimo. Si sviluppa tra i 4 e i 7 anni, quando l’Io ha completato la sua fase e può relazionarsi dapprima con i genitori e poi con il resto di familiari e amici stretti. Sono gli anni dei primi amici del cuore, dei compagni di giochi da cui non ci si vuole mai separare.
È il momento per capire le relazioni con il mondo esterno, in cui si impara anche a cogliere le relazioni tra le varie cose e situazioni. Si dovrebbe arrivare ad una corretta accettazione di sé da cui parte l’accettazione degli altri, con i pregi e difetti.
Da qui nasce la capacità di essere adulti in grado di amare e di voler bene nel modo corretto, senza ricatti, senza rinunce, senza negazione di se stessi.
È il chakra dell’espressione del proprio pensiero, della capacità di esprimere la propria persona con creatività e soggettività. È tra i 7 e i 12 anni che dovremmo definire la nostra identità creativa e la capacità di parlare di noi al mondo, quasi come se donassimo la parte migliore di noi all’universo, per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere.
Stoppare la possibilità di esprimere se stessi in questi anni, porta ad essere adulti non in grado di dire ciò che si pensa o peggio a non avere idee proprie precise e, quindi, a sottomettersi a quelle altrui.
Il chakra del terzo occhio si sviluppa durante l’adolescenza, età critica e ricca, in cui si inseguono modelli e miti come ricerca di ruoli di riferimento sociali. È il momento della ribellione dai genitori, dalla famiglia, proprio per cercare di andar oltre a qualcosa di già definito, già deciso. Si cercano nuove regole, si cercano nuovi orizzonti. È il momento cruciale per perdersi e ritrovarsi, un modo per dire addio al bambino definito dalla famiglia e ritrovare l’adulto voluto e riconosciuto dal soggetto stesso. Un momento importante dove la fase di revisione dell’Io, dalla propria identità deve riunirsi con i chakra sottostante per ritrovare e mantenere radici, sentimenti, affermazione del sé e capacità di espressione. Diciamo che è un momento di discussione per andar oltre e trovare la propria strada.
Il chakra della corona è legato alla conoscenza, al sapere, al cercare un mondo spirituale che vada oltre a quello materiale.
Si sviluppa nella prima parte della vita adulta ma poi non ha un termine: è uno sviluppo, un evolversi che va avanti per tutta la vita, perché non si smette mai di imparare.
È legato al cercare di risolvere i perché della vita, al trovare una spiegazione alla propria esistenza: un rendersi conto che esiste un qualcosa di più forte, di più grande di noi che ci dà ispirazione e voglia di migliorarci.
Se i chakra inferiore non sono in equilibrio, il settimo chakra non sarà mai in grado di muoversi liberamente. È il punto più altro della nostra energia, che necessita di basi solide per innalzarsi ad un livello superiore.
Un abbraccio,
Elena