Il nostro corpo è strutturato in modo da difendere al meglio le parti di maggiore importanza vitale.
La gabbia toracica è un perfetto esempio di difesa per cuore e polmoni.
La nostra gabbia toracica si trova tra il collo ed il muscolo del diaframma ed è formata da 12 coppie di costole, dallo sterno e dalle 12 vertebre dorsali.
Lo sterno è l’osso situato al centro del torace, un osso lungo e piatto dove si inseriscono le prime 7 paia di costole per mezzo di cartilagini, chiamate appunto costali.
Gli studiosi di anatomia lo suddividono in tre zone: manubrio, corpo e processo xifoideo.
Il manubrio è la parte più vicina al collo, con una forma che ricorda un trapezio dove si inseriscono le clavicole.
Il corpo è la zona di mezzo, dalla forma allungata e che funge da ancoraggio a 4 coppie di costole e da ancoraggio parziale ad altre due coppie.
Lo xifoide è la parte inferiore dello sterno, quella più vicina all’addome: questa zona fino verso ai 40 anni è prevalentemente cartilaginea, poi pian piano diventa meno flessibile.
Le costole o coste sono in tutto 24: sono ossa strette e a forma di arco che viaggiano in coppia e nascono ai lati delle 12 vertebre dorsali per richiudersi sulla parte anteriore del corpo. La loro parte anteriore non è propriamente ossea, ma piuttosto cartilaginea.
Abbiamo le prime 7 paia che si inseriscono direttamente nello sterno, mentre l’ottavo, il nono ed il decimo paio si agganciano alla cartilagine delle coste immediatamente precedenti.
L’undicesimo ed il dodicesimo paio sono più libere e più corte e sono quelle definite costole fluttuanti.
Tra le costole abbiamo uno spazio vuoto chiamato spazio intercostale, dove risiedono i muscoli intercostali, i nervi intercostali oltre a vasi sanguigni.
In anatomia vengono definite costole vere le prime 7 paia, cioè quelle che si uniscono allo sterno direttamente con le cartilagini costali.
Le costole false sono, invece, sia quelle che “sfruttano” le cartilagini di quelle superiori sia quelle fluttuati, a volte definiti anche libere.
A delimitare la cassa toracica e a dividere la parte alta dalla parte addominale ci pensa un muscolo instancabile: il diaframma di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. Il diaframma è il più importante muscolo respiratorio che ci permette in continuazione di respirare e di mantenere una postura corretta.
Il ruolo di questa imponente struttura è quello di proteggere cuore e polmoni da traumi esterni. La flessibilità data dalle parti cartilaginee ci permette di allargare la gabbia toracica ad ogni nostro respiro.
Insomma, anche in questo frangente, il nostro corpo si presenta come un concentrato di meccanica perfetto!
Un abbraccio,
Elena