In un precedente articolo aveva affrontato il discorso del ciclo madre-figlio, come regola generante della Teoria dei 5 Elementi, parte teorica affascinante della Medicina Tradizionale Cinese.
Nel cerchio che va a raffigurare il ciclo perenne di mutamento ed alternanza tra legno-fuoco-terra-metallo-acqua, ogni Elemento genera quello direttamente successivo.
Ma abbiamo anche un altro ciclo, un’altra regola che controlla e determina il corretto equilibrio della Teoria dei 5 Elementi: il ciclo di controllo.
Partiamo dalla rappresentazione grafica di questo ciclo: abbiamo sempre i nostri 5 Elementi disposti a cerchio, dove per convenzione si inizia dal Legno e si segue un andamento in senso orario. Per riequilibrare una carenza o un deficit energetico di un Elemento entra in campo l’Elemento nonno vale a dire quello prima del precedente. Abbiamo, di conseguenza, questa serie di relazioni: il Legno controlla Terra, il Fuoco controlla Metallo, la Terra controlla l’Acqua, il Metallo controlla Legno, l’Acqua controlla il Fuoco. Per memorizzarla meglio, possiamo portare il discorso in natura, vedendo ognuno dei 5 Elementi nel mondo quotidiano di una vita rurale, campestre. Il Legno impedisce alla Terra di franare, il Fuoco fonde i Metalli, la Terra fa da argine all’Acqua, il Metallo è il materiale con cui si costruiscono gli attrezzi per abbattere gli alberi, l’Acqua spegne il Fuoco.
Questo ciclo rappresenta un pochino alcune dinamiche familiari: se il genitore non riesce a badare in modo sufficiente al figlio, entra in campo il nonno. A livello energetico è pressappoco la medesima situazione.
L’Elemento madre non ha sufficiente energia per riequilibrare l’Elemento figlio, da qui la necessità di trovare un sostituto che diventa l’Elemento precedente a quello con il ruolo di generante.
Se, quindi, il Fuoco non ha sufficiente energia per dare il corretto equilibrio a Terra, ci penserà Legno a controllare che Terra non vada fuori controllo, causando un disequilibrio che si potrebbe estendere a tutto il cerchio.
Il fattore da raggiungere, sempre e comunque, è un corretto equilibrio delle forze energetiche: nessun Elemento può diventare troppo forte o troppo debole. Per questo motivo è importante il ruolo di controllo di tutti.
Va da sé, se ci ragionate, che ci potrebbe essere anche un percorso inverso: dove il figlio diventa troppo forte e va ad indebolire la madre e lo stesso figlio tolleri poco l’autorità del nonno e per questo si ribella ad esso. Per queste evenienze possibili, la M.T.C. ha teorizzato altri due cicli, quello di indebolimento e quello di controllo… di cui parleremo la settimana prossima!
Un abbraccio,
Andrea