Ricca di acido salicilico, l’Olmaria è una valida alternativa all’aspirina prodotta dalla farmacopea moderna. Un rimedio naturale, di cui non potrete più fare a meno.
Quando necessitate di un antipiretico o di un antinfiammatorio, avete mai pensato di ricorrere all’Olmaria? Questo rimedio naturale, usato con successo in erboristeria, vi assicura tutti i benefici di una comunissima aspirina, senza però doverne scontare gli effetti collaterali.
Il nome scientifico di questa pianta è Spirea Ulmaria, una denominazione che deriva dal termine greco Speira, perché la forma dei suoi fiori ricorda quella di una spirale. L’Olmaria cresce soprattutto in zone umide, anche nel nostro paese, ma è totalmente assente nelle zone costiere. Quindi, se siete intenzionati a farne una piccola scorta, dovrete inoltrarvi nell’entroterra.
Conosciuta dai Druidi, che la consideravano una pianta sacra, l’Olmaria diventa famosa all’improvviso, in seguito agli studi di Hermann Kolbe, un chimico tedesco che per primo isolò l’acido salicilico contenuto nei fiori. Ti dice niente questo nome? Sì, giusto, proprio il principio attivo dell’aspirina, che da lì a poco verrà messa in commercio dalla casa farmaceutica Bayer.
Dell’Olmaria si utilizzano le infiorescenze e la sua proprietà principale è quella antinfiammatoria, assicurata dalle grandi concentrazioni di salicilati, che combinati con la vitamina C, di cui è altrettanto provvista, la rendono un prodotto naturale perfetto per contrastare i dolori febbrili e l’aumento della temperature corporea. In chiave analgesica, è anche un ottimo rimedio contro il mal di testa, il mal di denti e il mal di schiena.
Grazie ai flavonoidi, contenuti nei fiori dell’Olmaria, potrete utilizzare questa pianta anche per combattere la ritenzione idrica e gli edemi: se siete alle prese con qualche trattamento anticellulite, tenetela quindi presente. Inoltre, questa pianta è utilissima anche per depurare l’organismo e come coadiuvante nei trattamenti farmaceutici contro il diabete e l’ipertensione.
Sempre in virtù della forte presenza di flavonoidi, l’Olmaria svolge un’efficace azione fluidificante sul sangue, con effetti benefici sull’intero sistema circolatorio.
Il modo ideale di sfruttare le proprietà dell’Olmaria è farne un infuso. Ma attenzione: a differenza di tutte le altre erbe, per preparare una tisana con questi fiori non dovrete usare acqua bollente. L’acido salicilico, infatti, è termolabile, il che significa che a temperature troppo elevate, perde tutte le sue proprietà.
Vi basterà, quindi, usare dell’acqua tiepida, dentro la quale miscelare i fiori dell’Olmaria, lasciandoli in infusione per circa 10 minuti. In alternativa, presso tutte le erboristerie, potrete trovare delle pratiche compresse, da assumere prima dei pasti principali.
L’Olmaria è un’ottima alternativa all’aspirina, con cui condivide le proprietà, ma non gli effetti collaterali. Infatti, a differenza del prodotto farmaceutico, non provoca alcun disturbo all’apparato digerente e può essere assunta senza problemi da chiunque. L’unico caso in cui è vivamente sconsigliata è in presenza di ipersensibilità accertata verso i suoi componenti: se sapete di essere allergici all’aspirina, anch’essa contenete salicilati, evitatene l’assunzione.
Inoltre, per la sua azione fluidificante, non dovrete assumerla se già siete in cura con anticoagulanti ed è ovviamente necessario prima chiedere consiglio al vostro medico curante
Grazie a tutti!
Andrea