Durante un’analisi di iridologia naturopatica si presta attenzione all’insieme dell’occhio, per valutare il quadro armonico dell’insieme, dopo di che si prendono in considerazione molti aspetti non visibili ad occhio nudo, ma solo con un ingrandimento adeguato dell’iride.
Nell’analisi non può mancare un’attenzione particolare alla pupilla.
La pupilla è il foro di entrata della luce nel nostro occhio, cambia dimensione a seconda della luce in cui ci troviamo. Si allarga quando deve captare più luce possibile nella penombra, si rimpicciolisce in difesa quando la luce è troppo intensa.
La pupilla corretta, sana è una pupilla nera, rotonda, posta al centro dell’occhio e risponde correttamente agli stimoli luminosi.
Secondo l’iridologia nei nostri occhi abbiamo riflessa una mappa di tutto il nostro corpo. Quando in un settore di questa mappa c’è un problema cronico, persistente da tempo, la pupilla scappa, si allontana dalla zona. Abbiamo, quindi, quella che in gergo si chiama la fuga pupillare: una situazione in cui la pupilla non appare più centrale ma spostata in una qualunque direttiva. La fuga pupillare può essere presente in un solo occhio o in tutti e due.
Come per tutti i segni pupillari, ci mostra uno stato di disequilibrio molto forte, ancorato nella persona: un qualcosa che sarà difficile, ma non impossibile, da risistemare.
In alcune situazioni, la pupilla può perdere la sua forma tonda e diventare ovale. Avviene quando c’è un forte disequilibrio nelle zone in direzioni del taglio di ovalizzazione.
In altre situazioni, invece, possiamo ritrovarci difronte ad una pupilla appiattita in uno o più punti: anche in questo caso, il disequilibrio è nella zona riflessa dove si verifica la perdita della curva.
Sono, questi, tutti segni quasi sempre visibili all’ingrandimento e possono essere presenti in uno o in entrambi gli occhi.
Come dicevamo, la pupilla si dilata normalmente in assenza di luce sufficiente con un movimento definito midriasi (mentre con miosi si indica il restringimento pupillare).
Ci sono però delle situazioni in cui la pupilla si dilata anche al di là dell’influenza luminosa. In un’ottica di comunicazione non verbale, la midriasi si manifesta quando stiamo provando forti emozioni che non riusciamo a controllare al nostro interno. Se raccontiamo una bugia o ci sforziamo di trovare una risposta ad una domanda che ci ha spiazzato, le nostre pupille si dilatano. Stessa situazione si manifesta quando siamo altamente affascinati da qualcosa: come se volessimo fare entrare nei nostri occhi un’immagine, un film, un libro che ci sta rubando l’anima.
In iridologia naturopatica si presta attenzione alle situazioni in cui la midriasi è frequentemente presente anche in assenza di questi stimoli. Ci indica una persona di carattere sensibile, emotiva, che vive un particolare momento di stress che fa fatica a gestire e che le sta causando condizioni di ansia. Magari il tutto ben celato agli altri.
Noi possiamo mentire, ma i nostri occhi non ne sono capaci.
Un sorriso,
Elena