Sopra ai nostri reni troviamo due ghiandole chiamate semplicemente surrenali indispensabili per la nostra vita.
La loro forma ricorda quella di un triangolo, hanno un colore bruno-giallastro e in alcuni disegni sembrano quasi due cappelli posizionati sui reni.
Lunghe circa 5 cm e larghi 2,5, le surrenali sono formate da due parti con struttura e funzioni differenti: la parte midollare e la parte corticale.
La porzione corticale è quella più esterna e viene anche chiamata corteccia surrenale; è a sua volta divisa in tre strati ognuno dei quali produce particolari ormoni steroidi. Lo strato più esterno detto regione glomerulare è addetto a produrre l’aldosterone ed altri ormoni indispensabili per mantenere in equilibrio il ricambio idrosalino del corpo. La parte intermedia, detta fascicolata, produce cortisone, cortisolo e corticosterone, mentre la zona reticolata, più interna, è intenta a produrre ormoni sessuali.
La porzione midollare è posta all’interno della ghiandola surrenale ed è avvolta e protetta dalla corteccia surrenale. È formata da cordoni di cellule irregolari che producono adrenalina e noradrenalina, che entrano in gioco in situazioni particolari di pericolo per il nostro corpo.
Il lavoro della corteccia surrenale è controllato dall’ipofisi.
Le ghiandole surrenali sono ghiandole endocrine che secernano differenti ormoni indispensabili per varie funzioni fisiologiche. I loro ormoni sono fondamentali per le risposte che il corpo deve fornire ad eventi stressanti ed improvvisi: banalmente sono loro che ci impediscono di cadere a terra quando al mattino ci alziamo dal letto (e tutte le volte che passiamo dalla posizione sdraiata a quella in piedi). Inoltre sono importanti per lo sviluppo dei caratteri sessuali.
Come per tutte le ghiandole endocrine possiamo avere dei problemi sia in caso funzionino troppo o troppo poco e molteplici sono le cause più o meno aggressive, che possono causare un disequilibrio.
Nel momento in cui siamo costretti all’asportazione chirurgica delle surrenali si deve necessariamente effettuare una terapia sostitutiva.
Prendiamo in considerazione due degli ormoni prodotti, quelli che più suonano nell’uso comune.
Il cortisolo, prodotto nella zona corticale, porta ad un aumento della gittata cardiaca e della glicemia; va a ridurre le difese immunitarie diminuendo le reazioni infiammatorie. Favorisce la conversione delle proteine in glucosio e l’utilizzo degli acidi grassi. Possiamo avere un aumento del cortisolo in circolo in caso di digiuni prolungati o di abitudini alimentari scorrette, come saltare i pasti; mangiare una volta solo al giorno favorisce un aumento di cortisolo nel corpo, cosa che può portare anche a diminuire la produzione di collagene e ad intaccare la matrice ossea, favorendo l’osteoporosi.
L’adrenalina o epinefrina sintetizzato dalla parte midollare va ad accelerare il battito cardiaco, restringe i vasi sanguigni e dilata le vie aeree bronchiali. Ci prepara sostanzialmente ad una prestazione fisica reattiva ed improvvisa, quella che è chiamata reazione di attacco o fuga.
Il rilascio di adrenalina è collegato, quindi, a percezione di stimoli vissuti come minaccia fisica, che ci spaventano o che viviamo come inattesi: forti rumori, luce intensa, elevata temperatura ambientale. Sono tutti segnali che vengono elaborati a livello ipotalamico, dove evocano una risposta del sistema nervoso parasimpatico.
Insomma, più conosciamo il nostro corpo e più se siamo affascinati!
Un sorriso,
Elena