Dalle discipline olistiche, ecco la Riflessologia Plantare per la concentrazione, che combattendo la stanchezza, vi aiuta a recuperare lucidità e memoria.
A chi non è mai capitato di sentirsi stanco e distratto? Capita a tutti, certo, ma quanti di voi hanno pensato a rivolgersi alla Riflessologia Plantare per la concentrazione? Soprattutto durante i cambi di stagione o in seguito a periodi stressanti, vi sarà sicuramente successo di sentirvi stanchi in maniera inusuale e di sperimentare défaillance nelle vostre performance intellettuali. Ma anche in quelle quotidiane, dimenticandovi dove avete messo gli occhiali o dove avete parcheggiato l’auto.
La memoria e la concentrazione, infatti, sono strettamente correlate a un buon equilibrio psico-fisico e la mancanza di riposo o un susseguirsi di preoccupazioni possono comprometterle. A volte questo non sarà un problema: alle brutte dovrete cercare gli occhiali per qualche minuto in più o fare un paio di giri del palazzo per ritrovare la vostra macchina. Altre volte, invece, questa condizione può creare seri problemi, sopratutto a chi lavora o studia. In questi casi, oltre a dormire di più e a seguire uno stile di vita sano e regolare, potete chiedere aiuto alla Riflessologia Plantare per la concentrazione.
Al contrario della medicina allopatica, che si basa sull’individuazione del problema, sulla diagnosi e sulla cura, la Riflessologia Plantare appartiene al variegato mondo delle discipline olistiche, che considerano l’individuo nel suo insieme. In questa visione, corpo, mente, emozioni e spirito agiscono in egual misura nell’assicurare il benessere psico-fisico o, al contrario, nel determinare disturbi e patologie.
Tutto l’impianto della Riflessologia Plantare gira intorno a un principio ben preciso: ossia, che ad ogni organo, ad ogni distretto corporeo corrisponda un punto ben preciso localizzato sulla pianta dei piedi. E che massaggiando, premendo e strofinando quello specifico punto, sia possibile “interloquire” direttamente con la parte del corpo da trattare.
Nel caso della mancanza di concentrazione, che quasi sempre è dovuta alla stanchezza e allo stress, la Riflessologia si prende cura soprattutto di alcuni organi in particolare, primo fra tutti lo stomaco.
Non c’è dubbio, infatti, che lo stress incida negativamente sulle normali funzionalità dello stomaco, che diventa quindi il primo organo in cui ripristinare un corretto flusso energetico. Il punto riflesso corrispondente allo stomaco si trova nel lato interno del piede, tra l’arco plantare e l’attaccatura dell’alluce: massaggiando ed eseguendo delle profonde pressioni in questi punti, l’operatore qualificato provvede quindi a riequilibrare l’organo, rimuovendo quei blocchi energetici che contribuiscono al senso di stanchezza e affaticamento.
In un trattamento di Riflessologia Plantare per la concentrazione non può, però, mancare un energico massaggio al punto riflesso corrispondente alla tiroide. Chi più di questa ghiandola contribuisce alla stanchezza? Una disfunzione tiroidea, infatti, compromette il corretto rilascio degli ormoni, con ripercussioni negative sul metabolismo e, di conseguenza, sulle vostre performance.
Il punto esatto per “parlare” con la tiroide si trova sotto l’alluce, subito sopra il punto riflesso dello stomaco. Ed è anche per questo che, ricevendo un massaggio di Riflessologia Plantare per la concentrazione, l’operatore provvederà a massaggiare entrambi questi punti, contribuendo al vostro rinnovato equilibrio psico-fisico.
Quindi, la prossima volta che sperimenterete deficit di attenzione e concentrazione, pensateci: molto probabilmente vi basterà un semplice trattamento di Riflessologia Plantare per la concentrazione.
Grazie come sempre per l’attenzione!
Andrea