I 5 Elementi sono utilizzati in Medicina Tradizionale Cinese per indicare e classificare diverse situazioni del nostro quotidiano, per comprendere, con similitudini con il mondo naturale, il nostro modo di essere, il nostro Io.
Ognuno di noi ha in sé ciascuno dei 5 Elementi, ma ha energeticamente un Elemento predominante, caratteriale: osservandoci bene ci possiamo riscoprire Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua.
Se facciamo fatica a capire quale sia la nostra attitudine dominante, possiamo osservare le stagioni e vedere quale è più simile a noi: in sostanza se fossimo una stagione quale saremmo?
L’Elemento Legno corrisponde alla frizzante primavera. Il primo sole che scalda le giornate dopo il freddo inverno. La primavera ha giornate di sole intenso, ma anche momenti freddi e piovosi ed il vento aiuta questo altalenarsi di condizioni atmosferiche.
La primavera porta novità con le sue fioriture; è il momento del risveglio, ma i nuovi ritmi richiedono un attimo di adattamento e ci sentiamo spesso stanchi. La primavera con la sua aria di rinascita ci porta voglia di cambiare, voglia di scoprire situazioni e mondi nuovi.
Siamo Legno se siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci stimoli e ci incuriosisca, proprio come un fiore che fiorisce per vedere com’è il mondo pur mantenendo le sue radici ben salde nel terreno in cui è nato.
L’estate corrisponde al Fuoco con la sua voglia di divertirsi, di partire, di vacanza. L’estate è la stagione di nuove e vecchie amicizie, di legami che si ritrovano magari nella vecchia casa di famiglia, ma anche di amori rubati.
Estate che ci fa stare alzati fino a tardi, per farci riposare un pochino al pomeriggio nella frescura di un’ombra che ci ripara dal sole che picchia. L’estate è la stagione dai ritmi diversi, del desiderio di stare all’aperto, del non pensare a cose serie ed importanti. La stagione della ricarica energetica che ci porta poi a ricrearci diversi.
Il Metallo corrisponde all’autunno, la stagione del rientro a scuola, al lavoro, alla palestra, alle nostre normali attività. Sono i mesi delle passeggiate all’aperto in mezzo ai colori del foliage, quasi a rubare un raggio di sole e di colore. Le giornate si accorciano, la nebbia spesso appare e la luce assume un’intensità particolare. È il momento delle gite domenicali con la felpa e la giacca più caldina, a scoprire una città, un museo, un angolo nuovo dove riossigenarsi dopo una settimana passata tra una corsa e l’altra. Il contatto con gli altri rimane, ma sono spesso altri più intimi, amicizie più strette, quelle che in un certo senso vogliamo portare con noi nell’inverno.
L’Acqua è abbinata alla stagione Yin per eccellenza. L’inverno all’apparenze freddo, gelido, quasi crudele ma che sa sciogliersi in un abbraccio a chi sa apprezzarlo. L’inverno dalle tante ore di buio, dello stare volentieri a casa. È il momento del confronto con se stessi, forse anche della pigrizia e delle coccole.
I ritmi lavorativi sono frenetici, ma il tempo libero è più nostro, meno pianificato, più relax: in fondo in natura è la stagione del letargo, del dormire profondo per prepararsi al nuovo inizio della primavera.
5 Elementi e 4 stagioni?? Ovviamente c’è la soluzione! Per l’antica cultura orientale abbiamo in realtà una quinta stagione, una sorte di terra di mezzo, calda ma non troppo, estroversa ma non con tutti, generosa ma anche permalosa. È la stagione di fine estate, il momento in cui in un’agricoltura antica si raccoglieva gran parte del raccolto. E l’Elemento Terra sa essere generosa se trattata bene, ma molto severa se vede degli atteggiamenti ingiusti ed è pronta a punire, dando un raccolto scarso.
E voi come siete? Frizzanti come la primavera, solari come l’estate, materni come la quinta stagione? O malinconici e meditativi come l’autunno o taciturni e riservati come l’inverno?
Un sorriso,
Elena