Se possiamo muovere braccia e spalle lo dobbiamo ad un grande lavoro di squadra di diverse strutture, tra cui due muscoli che si dividono in parte il nome: il muscolo sovraspinato ed il muscolo sottospinato. Entrambi ci permettono di ruotare esternamente il braccio e danno stabilità all’articolazione della spalla.
Il sovraspinato trae origine dai due terzi della fossa sovraspinata della scapola, per poi passare lateralmente sopra la capsula articolare e sotto l’acromion della clavicola ed inserirsi alla grande tuberosità dell’omero.
È un muscolo piccino, ma con un ruolo fondamentale: tenere al proprio posto la testa dell’omero mentre muscoli ben più grandi di lui (pettorale, deltoide, gran dorsale) fanno fare al braccio i più svariati movimenti.
Proprio per questa sua lotta continua, è un muscolo che spesso fa male e la sua infiammazione porta dolore e limitazione di movimento all’articolazione della spalla.
Avete presente quel dolore acuto alla spalla che non vi permette di mettere una camicia o di grattarsi la testa: il più delle volte la causa è proprio il sovraspinato che richiede attenzione perché provato dal continuo lavoro di bilanciamento muscolare contro muscoli ben più forti di lui.
Se vogliamo è un continuo braccio di ferro tra sovraspinato e deltoide, pettorale e gran dorsale, dove il più piccolo dei 4 fa in modo che l’omero non finisca schiacciato contro la scapola. Nel momento in cui “crolla” esausto, ci limita mille movimenti del quotidiano a cui non prestiamo neanche attenzione quando stiamo bene.
Il sottospinato viene anche chiamato infraspinato e origina dalla spina della scapola e dalla fascia infraspinata. Il fascio muscolare sale con un andamento obliquo terminando in un unico tendine che si inserisce sull’omero ed ha una forma a triangolo, la cui base è la fossa sottospinata e l’apice, per l’appunto, l’estremità superiore dell’osso lungo del braccio.
Come il sovraspinato, si occupa di ruotare il braccio verso l’esterno e di stabilizzare scapola ed omero, contraendosi, infatti, ci permette l’extra rotazione.
Sport che portano una veloce rotazione esterna del braccio, cadute, ma anche posture sbagliate portano un aumento di lavoro per questo muscolo, che, ad esempio, entra in gioco ogni volta che scriviamo al Pc senza un appoggio per i gomiti. È, quindi, uno dei muscoli sempre dolenti anche quando non ce ne rendiamo conto.
Quando è contratto ci porta una sensazione di debolezza alla spalla e una difficoltà di rotazione del braccio. Teniamo conto che per sollevare il braccio sopra la testa, andiamo per forza a ruotare l’omero verso l’esterno, per questo motivo quando la spalla ci fa male sollevando l’arto, significa che è coinvolto anche il muscolo sottospinato. Inoltre, il sottospinato si allunga al massimo quando cerchiamo di toccare con il dorso della mano la scapola opposta. Teniamo a mente queste due posizioni (braccio alzato e scapola opposta) per abbinare un dolore generico alla spalla a questo muscolo se ricondotto per l’appunto a questi due movimenti.
E chi massaggia sa quanto dolore può causare un sottospinato 😊
Un sorriso,
Elena