L’Antimonite è conosciuto dai tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche. E oggi la cristalloterapia ci insegna come sfruttarle.
Utilizzata dalla cristalloterapia per trattare le affezioni della gola, degli occhi e per combattere il vomito, l’Antimonite, conosciuta anche come Stibnite, affascina immediatamente per il suo colore grigio argentato, che a volte vira verso il blu scuro, e per la sua conformazione: il sistema cristallino rombico, infatti, le conferisce un aspetto particolare, come se fosse composta da una miriade di steli sottili, fusi l’uno all’altro.
Questo cristallo ha un’origine prettamente idrotermale ed è molto delicato, ragione per la quale è meglio non indossarla come un gioiello, ma applicarla, di volta in volta, sui chakra o i distretti corporei da trattare. E se amate meditare, vi basterà contemplarla durate le vostre pratiche, per godervi un viaggio introspettivo senza pari, che vi porterà fin nei meandri più nascosti della vostra mente.
In passato questo cristallo veniva usato per potenziare la vita sessuale, ma soprattutto la vista. Avete presente il pesante trucco degli antichi egizi? Esatto! Il khol con cui usavano truccare gli occhi dei faraoni e dei più alti funzionari di corte era prodotto proprio schiacciando i delicatissimi cristalli di Antimonite che, ridotti in polvere, venivano poi applicati sugli occhi con il duplice scopo di sottolineare l’autorità e conferire profondità allo sguardo.
Qualche secolo più tardi fu Paracelso, medico svizzero del Rinascimento, a riportare l’attenzione della comunità scientifica dell’epoca sull’Antimonite, sostenendo che fosse un potente trattamento per ringiovanire il corpo e liberarlo da tutte le impurità, causa delle principali malattie, ma ne promosse anche l’utilizzo esterno, per combattere le piaghe prodotte dalla lebbra o da ferite infette.
Da quel momento in poi, la fama di questa pietra conobbe alti e bassi: vietata, reintrodotta e vietata di nuovo, fu utilizzata per secoli come potente antipiretico ed emetico e, ancora oggi, è a volte utilizzata per trattare i nostri amici a quattro zampe, quando contraggono la leishmaniosi.
Questa pietra è poco utilizzata dalla cristalloterapia, ma ciò non significa che non sia efficace per trattare alcune patologie minori e per regalare profondi benefici alla mente e allo spirito. Vediamo dunque, cosa può fare per voi questo cristallo così particolare.
Benefici per il corpo – se avete bruciori allo stomaco, o soffrite di nausea e vomito, potrete sistemare questa pietra sul vostro ventre, per alleviare il disturbo. Nello stesso modo, applicando questo cristallo sulla pelle, potrete trattare il fastidio provocato da eczemi ed irritazioni cutanee di varia natura, nonché alleviare un intenso prurito.
Benefici per la mente – se state passando un momento di fragilità, in cui pensate di non essere in grado di affrontare i problemi che la vita vi pone davanti, trascorrete qualche momento in compagni di un cristallo di Antimonite: questa pietra vi aiuterà a recuperare oggettività e fiducia nelle vostre capacità, aiutandovi a scovare dentro di voi la forza che possedete. Perché è già lì, dovete solo trovarla!
Benefici per lo spirito – i cristalli di Antimonite sono perfetti per stimolare la creatività, ma vi aiuteranno anche a focalizzare la vostra attenzione sull’obiettivo, impedendovi di disperdere le vostre energie in direzioni inutili. Se poi volete fare un viaggio all’interno di voi stessi, troverete questa pietra particolarmente efficace per sondare lo spirito e scoprire le vostre potenzialità. Inoltre, le vostre pulsioni sessuali saranno più gestibili e potrete evitare di perdere tempo prezioso in relazioni poso appaganti dal punto di vista spirituale, solo per compensare la vostra fame di affetto.
Insomma, l’Antimonite è un cristallo poco conosciuto, ma anche grazie a voi potrà finalmente ritrovare lo spazio che merita nell’affascinante pratica della cristalloterapia.
Grazie a tutti!
Andrea