Sapete qual è il muscolo più lungo del corpo umano? Partiamo da questa domanda che pare rubata ad un gioco da tavola di quando eravamo bambini, per introdurre il muscolo della pillola di anatomia di oggi: il sartorio.
Il sartorio è un muscolo superficiale della parte anteriore della nostra coscia.
Viene innervato dal nervo femorale (L2-L3) ed è un muscolo nastriforme (la sua forma è allungata come un nastro) e biarticolare, perché passa attraverso due articolazioni, anca e ginocchio, e può agire su entrambe.
Origina dalla spina iliaca anteriore superiore e poi prosegue in obliquo fino alla tuberosità tibiale a cui si inserisce con un tendine in comune al gracile e al muscolo semitendinoso.
Nel suo percorso incrocia l’adduttore lungo, delimitando in basso la zona che viene definita triangolo femorale di Scarpa. Viene definita triangolo di Scarpa la zona in cui decorrono il nervo e i vasi femorali e dove si trovano i linfonodi inguinali profondi: è una fossa piramidale con la base rivolta verso l’alto delineata, per l’appunto, dal sartorio, medialmente dal muscolo adduttore e in alto dal legamento inguinale.
Ha una faccia anteriore più superficiale e una faccia più profonda che va ad incrociare sia il muscolo retto del femore che il muscolo ileopsoas. La sua parte più profonda, inoltre, va anche a contatto con l’arteria femorale e viene considerato il muscolo satellite di questo fondamentale vaso sanguineo.
Il suo nome deriva dal fatto che il suo compito è quello di permetterci di accavallare la gamba, in modo da assumere la posizione fondamentale per il sarto per poter cucire.
Il sartorio, infatti, fletta, extra ruota e abduce la coscia; flette e ruota verso l’interno la gamba con il ginocchio flesso e partecipa, quindi, in modo fondamentale all’accavallamento dei nostri arti inferiori.
Come detto poco sopra, il sartorio si inserisce sulla superficie anteromediale della tibia con un tendine congiunto al muscolo gracile e al muscolo semitendinoso. L’inserzione avviene a circa 5cm dal ginocchio e ha un aspetto che ricorda una zampa d’oca. I tre muscoli lavorano nella flessione del ginocchio e nella rotazione interna della tibia, evitando che il ginocchio subisca traumi o rotazioni non ordinarie. L’infiammazione di questo tendine è una situazione piuttosto frequente e dolorosa tra gli sportivi, soprattutto per chi corre o va molto in bicicletta.
La tendinopatia della zampa d’oca è dolorosa e limita molto l’attività motoria quotidiana, con un bruciore e un dolore intenso localizzato nella parte superiore ed interna della tibia.
Per cui oltre a pensare a prevenire le zampe di gallina intorno agli occhi, è importante pensare anche alle zampe d’oca con un esercizio fisico continuo e attento in modo da evitare spiacevoli dolori.
Un sorriso,
Elena