Non siamo fatti per stare fermi, ma il mondo dei nostri tempi ci porta a passare gran parte delle nostre giornate fermi immobili in piedi dietro ad un bancone o seduti in macchina o ad una scrivania, con ripercussioni anche notevoli non solo sul nostro benessere fisico, ma anche su quello mentale.
A livello olistico, tutto funziona se l’energia scorre. Che scorra nei meridiani, che circoli nei chakra, poco importa, in ogni teoria energetica tutto funziona finché c’è un movimento, anche lento, lentissimo, purché qualcosa, comunque, si smuova.
In un’unione di corpo, mente e spirito, quando il corpo sta fermo a lungo in una posizione, riporta delle ripercussioni anche a livello mentale: le idee si bloccano, la creatività vacilla, la voglia di crescere, migliorarsi, rallenta fino a bloccarsi.
Il tutto peggiora quando lo star fermi diventa non solo un’esigenza lavorativa, ma anche un must del tempo libero: ore davanti ad un pc, ore a guardare la tv, ore a giocare ai videogiochi… alla fine della giornata, senza renderci conto, non ci siamo mossi se non per andare dal parcheggio all’ufficio e dal garage a casa.
Salvo eccezioni, ovviamente!
Camminare è un qualcosa di naturale, impegniamo giorni e sforzi importanti da piccini per imparare a far andare un piede davanti all’altro, ma poi, imparato il meccanismo, è un procedere senza più pensieri.
È il movimento base del corpo, che attiva muscoli ed articolazioni, permettendoci di ossigenare e di far lavorare tutto il corpo. Camminare fa bene perché attiva il metabolismo, migliora la circolazione sanguinea e linfatica, regolarizza l’intestino, riduce la fame nervosa, regola i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue.
Gli studiosi dicono che camminare aumenta le difese immunitarie, regola la produzione di ormoni tiroidei e riduce il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.
Tanti acciacchi muscolari, specialmente alla schiena, si possono risolvere quasi per magia con una camminata quotidiana, senza strafare, senza prefiggerci obiettivi agonistici.
Camminare, inoltre, ci permette di staccare un attimo la spina dalla nostra quotidianità, lasciando libera la nostra mente di andare verso nuovi orizzonti, stimolando la creatività e suggerendoci soluzioni a problemi e piccoli guai.
A livello energetico, camminare in mezzo alla natura, che sia un parco, un bosco o un mini giardinetto pubblico, ci permette di ritrovare la nostra parte istintiva. Possiamo riscoprire colori, odori, sfumature che spesso perdono significato per i nostri organi di senso. Ritrovare i nostri sensi più istintivi ci permette di ritrovare noi stessi, di ripercorre una strada verso la consapevolezza di se stessi che può perdersi nel caos dei nostri giorni.
Diventa un modo per allontanarci dai rumori cittadini e ritrovare anche qui rumori meno artefatti, che possono portarci indietro nel tempo o in un altro spazio mentale, ricordandoci suoni dell’infanzia o di luoghi di vacanza.
Alla fine, è un modo di meditare semplice, immediato, uno stacco per una mente in tilt.
A volte cerchiamo soluzioni iper complesse, cerchiamo vie di fughe alternative esotiche, misteriose, impegnative, quando tutto magari si può risolvere con un po’ di tempo solo per noi e per una passeggiata nel verde.
Diciamo che camminare costa poco e si può fare dove e quando si vuole, per cui “una mezz’ora di camminata al giorno” potrebbe essere il nostro obiettivo estivo da raggiungere per migliorare il nostro benessere olistico!
Se poi si va oltre la mezz’ora… meglio ancora!
I risultati sono stati buoni, Antonella è rimasta soddisfatta del benessere ritrovato e a ripreso a dormire in modo migliore e maggiormente ristoratore.
Un sorriso!
Elena