L’estate è la stagione dei mille colori anche a tavola: l’hortusterapia ci invita a mangiare il più possibile seguendo il ritmo delle stagioni con il principio che la natura ci fornisce gli alimenti più adatti al momento che stiamo affrontando.
Oggi parliamo del colore viola a tavola, che forse ci aiuta più di ogni altro, a capire meglio questo concetto. In generale, il colore viola di frutta e verdura ci segnala la presenza di antociani che sono elementi in grado di giovare al nostro apparato cardiocircolatorio ed in estate le nostre vene e i nostri capillari sono messi a dura prova dal caldo. La natura ci viene in aiuto per l’appunto con questi elementi preziosi.
Il mirtillo è ricco di zuccheri, di vitamine come la C, la A e in quantità minore la B e la PP e di sali minerali, che lo rendono un ottimo antiossidante. Ma soprattutto contiene numerosi acidi organici (malico e citrino) e i glucosidi antocianici, anche noti come mirtillina. Sono quest’ultimi che regalano alle bacche il caratteristico colore e che rendono il mirtillo un grande alleato per i nostri capillari e per il nostro tessuto connettivo.
Il mirtillo è, infatti, universalmente conosciuto per la sua proprietà capillaroprotettrice che lo rende utile per i problemi circolatori soprattutto di origine venosa e per problemi alla retina: le antocianine sono capaci di inibire l’attività di alcuni enzimi che danneggiano il collagene e i tessuti elastici dei capillari oltre a favorire la rigenerazione del pigmento della retina, che ci aiuta a vedere con poca luce.
Le prugne sono un altro classico estivo, un concentrato di zuccheri, vitamine e sali minerali che le rendono adatte per rinfrescare e ricaricare il corpo, quando il caldo lo mette a dura prova. Ricche di fibre, sono depurative e diuretiche, adatte – come è ben noto – a chi soffre di stipsi. Hanno una alta concentrazione di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare; contengono una buona quantità di potassio che può aiutare a contrastare la ritenzione idrica.
Hanno sostanze che potenziano il metabolismo del fegato e, per questo, non dovrebbero mai mancare in caso di diete che prevedono un ricco apporto di proteine di origine animale.
Infine, il contenuto di magnesio e calcio aiuta a regolare il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
Un altro grande classico estivo, adatto a mille più ricette, la melanzana è formata da circa il 92% di acqua e da un 3,4% di fibre. Grande concentrato di minerali, come potassio, magnesio, calcio, fosforo, zinco e selenio, non gli mancano di sicuro le vitamine (A, C, E, K e alcune del gruppo B), sono un alimento ipocalorico con circa 24 kcal per 100gr. Ovviamente poi… dipende tutto da come le cuciniamo!!
Per il loro apporto di acqua cosi elevato, le melanzane hanno un’azione drenante a cui si aggiunge un’azione depurativa del fegato, grazie al potassio. Alcuni studi la consigliano per contrastare l’osteoporosi ed è amica del nostro apparato digerente per l’alto contenuto di fibre.
La melanzana contiene, inoltre, l’acido clorogenico, un potente antiossidante che contrasta i radicali liberi ma che agisce anche sul colesterolo, abbassando i valori di quello cattivo. Anche in questo caso, gli antociani la rende amica dell’apparato cardiocircolatorio.
Unica avvertenza importante: non va mangiata cruda!
Via libera, quindi, al viola a tavola, un colore importante anche a livello cromoterapico: il colore dell’introspezione, del ritrovarci, che dona serenità e capacità di vedere oltre alle apparenze.
Un sorriso!
Elena
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