Come oramai già sapete a forza di sentirmelo ripetere, l’hortusterapia è una disciplina olistica che ci insegna a mangiare seguendo la territorialità e la stagionalità dei raccolti.
L’hortusterapia estiva è particolarmente colorata e vivace perché ci invita a portare in tavola frutta e verdura di una stagione generosa nel raccolto. E soprattutto in questi mesi l’hortusterapia va a braccetto con la cromoterapia dandoci la possibilità di lavorare sul nostro benessere in modo olistico, rallegrando la nostra mente con colori vivaci e brillanti. Un bel cesto di frutta colorato, una bella insalata variopinta fa bene non solo al nostro corpo per il mix di vitamine e sali minerali, ma anche alla nostra mente che si ricarica e si detensiona da stress e malumori quotidiani con una carica di colori brillanti.
In quest’ottica il peperone è forse il vegetale che più ci ricarica con il suo mix di rosso, giallo e verde.
La pianta del peperone appartiene alla famiglia delle Solanacee, come patate, pomodori e melanzane, ed ama molto il caldo: vede le sue origini nel Sud America e nelle Antille dove viene coltivata come piante perenne. Da noi, dove il caldo non è così pressante, diventa, invece, una pianta annuale che dà i suoi frutti in estate.
Il peperone ha un’alta percentuale di acqua, circa il 92%, e contiene un’alta percentuale di vitamina C, calcolata circa quattro volte maggiore rispetto agli agrumi.
Il colore dipende dal livello di maturazione ed il consiglio, per i tanti che non riescono a digerirlo, è di scegliere i peperoni di colore rosso o giallo, evitando il verde che è più acerbo. Sempre per renderlo maggiormente digeribile, si può scegliere di eliminare la buccia che è ricca di cellulosa, sostanza che il nostro apparato digerente non riesce a scindere. La loro difficoltà di digestione dipende, infine, da una sostanza chiamata solanina, presente anche i pomodori e melanzane, che in dose elevate è tossica per l’organismo e può creare anche situazioni di intolleranze.
Come dicevamo prima, il peperone è ricco di acqua per cui aiuta a ristorarci nei mesi estivi e di vitamina C, fattore che facilita l’assorbimento di ferro ed il lavoro dei nostri muscoli.
Contiene poi alte percentuali di carotene (vitamina A) ed in dosi minori vitamine E e K e minerali come fosforo, magnesio, potassio, ferro e calcio. Soprattutto per la presenza di carotene e di potassio, è un vegetale con una spiccata proprietà diuretica.
La caratteristica del peperone è la capsaicina, una sostanza che si trova sotto la buccia e che è molto più ricca nel peperoncino, ma che anche nel peperone è presente in quantità considerevoli. La capsaicina ha proprietà antibatteriche, analgesiche, antidiabetiche e antitumorali.
Questa verdura così variopinta indica l’apice della sua maturazione assumendo un colore rosso acceso. Giallo e verde sono colori indice di una maturazione ancora in via di definizione e il sapore che troveremo sarà meno dolce e più acido rispetto ai frutti rossi. Meglio evitare i peperoni con macchie o ammaccature perché significa che non sono stati raccolti al momento giusto.
Il colore determina il gusto ed il quantitativo di nutrienti: il rosso è tra tutti quello con maggiori proprietà, sempre se ha raggiunto la maturazione ai raggi del sole.
Al di là di questo, se il nostro apparato digerente ce lo permette, via libera a un mix di colori che va, come dicevamo all’inizio a colorare anche la nostra anima, dandoci maggiore vitalità, energia e voglia di fare.
La natura è lì pronta ad aiutarci per star meglio, sta a noi cogliere i suoi suggerimenti.
Un sorriso!
Elena
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