Il grande pettorale è un muscolo superficiale del nostro torace, che assume una forma triangolare a braccio flesso ed una forma più simile ad un quadrato a braccio disteso lungo il corpo.
Il grande pettorale viene di solo diviso in tre parti: clavicolare, sterno-costale ed addominale.
La parte clavicolare origina dalla metà mediale del margine anteriore della clavicola, il capo sterno costale origina dalla faccia anteriore dello sterno e dalle cartilagini costali delle prime sei coste.
Infine, la parte addominale origina dal foglietto anteriore della guaina del muscolo retto dell’addome.
Questi tre fasci si uniscono, dirigendosi verso il tubercolo maggiore dell’omero a cui si inseriscono con un tendine comune.
Il grande pettorale adduce e ruota all’interno l’omero e prendendo come punto fisso l’omero solleva il tronco. In collaborazione con il deltoide e i muscoli brachiali, porta il braccio alla flessione che va dai 0 ai 60°.
È anche un muscolo accessorio della nostra respirazione: non a caso quando ci dobbiamo riprendere da uno sforzo intenso ci mettiamo le mani sui fianchi per respirare più a fondo; in questa posizione, infatti, il grande pettorale permette al torace una maggiore dilatazione in fase inspiratoria.
La sua innervazione è di competenza dei nervi toracici anteriori del plesso brachiale (dalla 5 alla 7 vertebra cervicale e dalla prima vertebra dorsale).
Il ventre muscolare del grande pettorale ricopre del tutto un muscolo più profondo: il piccolo pettorale.
Il piccolo pettorale origina con tre digitazioni tendinee dal margine posteriore e dalla faccia esterna della terza, quarta e quinta costa.
Anche in questo caso, i fasci muscolari si dirigono verso l’alto e convergono all’apice e al margine mediale della scapola.
La sua contrazione ci permette di abbassare la spalla e di ruotarla e portarla verso l’interno. Il piccolo pettorale lavora come muscolo inspiratorio sollevando le costole per ampliare lo spazio disponibile ai polmoni.
La buona elasticità dei nostri pettorali ha un importante ruolo sulla nostra postura, motivo per cui non dobbiamo tralasciare gli esercizi di allungamento di questa zona soprattutto se passiamo ore alla scrivania incurvati in avanti.
Un sorriso,
Elena
2 Comments
ciao buongiorno, solo una correzione:
i pettorali lavorano sulla parte superiore del corpo non inferiore.
Sicuramente è un errore di battitura,
grazie
Ciao Giorgia. Buongiorno. Grazie mille per la segnalazione. Ti riferisci alla frase “il grande protegge il piccolo ed insieme lavorano sui movimenti dell’arto inferiore”?