Alla base del nostro sistema nervoso abbiamo delle unità funzionali che prendono il nome di neuroni. Il compito di ogni neurone è quello di trasmettere tutti i tipi di segnali nervosi che regolano la nostra esistenza. Ogni neurone è formato da un corpo, dove risiede il nucleo cellulare, dai dendriti che ricevono i segnali che arrivano da altri recettori e dagli assoni, che sono dei prolungamenti cellulari che permettono la diffusione del segnale. L’assone è ricoperto da una guaina mielinica, chiamata fibra nervosa. Un fascio di assoni va a costituire un nervo. Quest’ultimo trasmette le informazioni dal sistema nervoso centrale alla periferia e viceversa, suddividendosi in nervi efferenti, afferenti o misti in base al loro modo di trasmettere i segnali. Di nervi ne abbiamo parecchi e oggi accenniamo brevemente al nervo ulnare.
Il nervo ulnare fa parte del cosiddetto plesso brachiale, il complesso di strutture nervose che regola il sistema nervoso dei nostri arti superiori. Il plesso brachiale origina dagli ultimi 4 nervi spinali cervicali e dal primo nervo spinale toracico e va gestire parte del torace, spalla, braccia, avambracci e mani. Il plesso brachiale viene diviso in 5 sezioni ed il nervo ulnare rientra nell’ultima sezione.
Il nervo ulnare ha funzione sia motoria che sensitiva ed è il più grande nervo non protetto del nostro corpo. Infatti, nel suo percorso che passa a fianco dell’ulna (una delle due ossa dell’avambraccio con il radio) non è protetto da muscoli o porzioni di ossa; proprio per questa mancanza di protezione è spesso vittima di traumi o lesioni.
Il nervo ulnare inizia più o meno a livello ascellare, da qui scende tra la parte posteriore e la parte interna dell’omero per poi immettersi ad altezza del gomito nel tunnel cubitale. Scorre verso la mano in zona antero-mediale passando tra ulna, arteria ulnare ed il muscolo flessore ulnare del carpo. Raggiunge il palmo della mano attraverso il canale ulnare, passando sopra al legamento trasverso del carpo. Proprio per il suo percorso può essere vittima di lesioni o compressioni, soprattutto a livello di gomito e di polso.
Il nervo ulnare ha sia funzioni motorie che funzioni sensitive. Va, infatti, a controllare parte dei muscoli dell’avambraccio e della mano, come il muscolo flessore ulnare del carpo, il muscolo flessore profondo delle dita, 3 dei 4 muscoli dell’eminenza tenare (muscolo abduttore del mignolo, muscolo flessore del mignolo e muscolo opponente del mignolo), il muscolo adduttore del pollice…
Le sue funzioni a livello sensitivo si hanno, invece, perché va ad innervare la parte palmare e dorsale del mignolo e la parte palmare e dorsale della metà dell’anulare vicino al mignolo, permettendoci, quindi, di captare sensazioni attraverso il tatto in queste zone.
Ed infine, ma concetto che viene ancor prima dell’ABC… Anche questo nervo… come tutti gli altri nervi… non si può accavallare!!!!!!!!! 😊
Un sorriso,
Elena