La fascite plantare è uno dei dolori ai piedi tra i più diffusi, soprattutto tra chi pratica sport o attività fisiche che comportano una ripetizione continua di un movimento, che porta in sovraccarico il piede. Ma cosa ci succede esattamente in questi casi?
Un legamento è una struttura di tessuto connettivo fibroso che ha il compito di tenere unite, legate tra loro due o più parti del nostro corpo o di mantenere un organo al proprio posto.
Nei nostri piedi troviamo il legamento arcuato, anche detto aponeurosi plantare, che unisca la parte interna del tallone con la base delle dita. Quando camminiamo o corriamo si prende carico del peso del nostro corpo e lavora ancora di più nel momento in cui ci solleviamo sulle punte.
Nel momento in cui lo utilizziamo troppo, lo sovraccarichiamo eccessivamente, il legamento arcuato di infiamma e noi avvertiamo dolore.
Di solito, in un primo step, l’infiammazione coinvolge l’inserzione del legamento a livello del calcagno e avvertiamo dolore solo in prossimità del tallone. Se poi trascuriamo il tutto, la situazione peggiora e il dolore si sposta verso la pianta del piede e l’attaccatura delle dita. Il dolore pare più intenso verso l’interno del piede.
Come detto prima, la causa principale è il troppo lavoro che arrechiamo alla zona. Ci sono poi delle aggravanti su cui dovremmo concentrarci per evitare le concause. Sovrappeso e scarpe sono situazioni che influiscono non poco: cercare di mantenere o ritrovare il peso forma, scegliere scarpe che non siano eccessivamente larghe o strette sono scelte di grande aiuto per la salute dei nostri piedi.
Se siamo sportivi dobbiamo cercare di fare allenamenti adeguati, senza andar oltre alle possibilità del nostro corpo e ponendo attenzione alle eventuali contratture in zona tibiale o del polpaccio che possono creare un surplus di lavoro al piede.
Come in tutte le situazioni di infiammazione, la prima cosa da fare sarebbe il riposo per lo meno dagli sforzi più intensi. Il ghiaccio aiuta molto, così come – in una situazione di infiammazione iniziale – fare alcuni esercizi di stretching che riguardino la zona del tricipite della sura e le dita dei piedi.
Nei casi peggiori o trascurati è opportuno contattare il medico, che valuterà un’eventuale cura farmacologica.
Tenendo conto che diventa molto difficile non caricare il peso sui piedi, in caso di fascite plantare è importante avere pazienza e non pretendere di risolvere il dolore subito. Conoscere il proprio corpo e i suoi limiti, ci dovrebbe permettere di accorgerci del dolore alle prime avvisaglie e risolvere il problema più velocemente.
Come sempre, la prevenzione diventa l’arma di successo.
Un sorriso,
Elena