Il Feng Shui è una disciplina olistica davvero tanto complessa ed affascinante che affronta la tematica dell’energia degli spazi abitativi in relazione al nostro benessere. Il principio è che il nostro star bene dipende anche dal posto fisico in cui viviamo e lavoriamo, ognuno ha le situazioni più adatte a sé: la propria casa è il posto dove ritrovarsi con se stessi, il porto sicuro e ciascuno di noi ha necessità di sentirsi a proprio agio a casa propria.
Per ogni spazio ci sono regole da seguire per ottenere il miglior fluire energetico possibile, certo è che tra le situazioni più difficili da gestire è quello del lavoro a casa, soprattutto se non abbiamo grandi spazi a disposizione e ci troviamo a lavorare in salotto, in camera da letto o in una stanza destinata anche ad altro.
A livello energetico, è importante che ogni cosa e ogni situazione abbia un posto dove stare: la camera da letto serve per dormire, la cucina per ritrovarsi a fine giornata intorno ad un tavolo a tirare le somme delle ore vissute.
Se non abbiamo la possibilità di avere uno spazio da dedicare al lavoro da fare a casa, possiamo ritagliarcelo in un angolo di una stanza utilizzando un paravento, un mobile, o anche solo delle tende che creino un confine. Un modo per far passare al cervello, a chi divide con noi la casa e, anche, alla nostra energia: “Guarda che quando sono seduto lì è perché sto lavorando”.
Un angolino anche piccolo, con una semplice scrivania, una sedia e un mini spazio per riporre documenti ed oggetti di lavoro, che sia dedicato solo ed esclusivamente a quell’attività. Per guardare un film o seguire i social, mi sposterò altrove, cosi come per la pausa caffè. Darsi uno spazio, così come un tempo, lavorativo aiuta la concentrazione che rischia di vacillare ancora di più quando il lavoro può essere facilmente interrotto tra una lavatrice da fare, il vicino di casa che suona alla porta ed il gatto che reclama cibo.
Per aumentare il livello di concentrazione utilizziamo il colore giallo, se possiamo dipingiamo la parete del nostro mini ufficio di quel colore oppure portiamo del giallo sulla nostra scrivania. Il giallo riattiva a livello vibrazionale, l’intelletto. Ci illumina, ci schiarisce le idee dandoci una migliore produttività e combatte la sonnolenza e l’apatia.
Per qualcuno diventa fondamentale anche vestirsi “per andare” a lavorare: rimanere in tuta o in pigiama tutto il giorno può (non per tutti) portare ad uno stato di apatia. E, allora, anche qui nel vestire puntiamo se non al giallo a colori brillanti che ci risveglino.
Per il Feng Shui nell’ordine l’energia scorre meglio, mentre il disordine comporta un rallentamento, un ristagno del Qi e dei nostri pensieri. Negli spazi piccoli, il fattore ordine diventa ancora più importante: buttare via quello che non serve più, ordinare plichi di fogli tra cose fatte e cose da fare, tenere l’essenziale tra penne, evidenziatori, cuffie, webcam e quant’altro. Nell’era dell’informatica anche l’ordine tra i vari cavetti è da prendere in considerazione: troppa confusione di fili ci fa, da una parte perdere tempo, dall’altra ci porta a visualizzare un groviglio senza capo né coda che potrebbe impantanare anche le nostre idee e i nostri pensieri.
Crearsi un rito di inizio e fine lavoro, ci permette di focalizzarci maggiormente su quello che stiamo facendo. Sono le 9, accendo il pc ed inizio a lavorare. E per passare ancora di più il messaggio, magari posso mettere un olio essenziale che favorisca la concentrazione nel bruciatore d’essenze. Oppure accendere una luce cromoterapica sul giallo per risvegliarmi, sul verde per calmarmi in vista di una riunione che si preannuncia accesa o sul blu se il mal di testa si fa già sentire.
Qualcosa di simile in fase di chiusura: se mi sono ritagliato uno spazio con una tenda o un paravento, li chiudo per non pensare al lavoro fino al giorno dopo e tutti gli oggetti destinati al mio ufficio o tornano “a casa” o rimangono in ordine in attesa del nuovo turno lavorativo.
Lavorare a casa ha dei pro e dei contro: c’è chi soffre la situazione e chi, invece, non desidera null’altro; come per tutto non siamo tutti uguali.
Il Feng Shui, così come le consulenze olistiche in generale, può aiutarci a vivere meglio una situazione, se non riusciamo ad abituarsi al nuovo modo di lavorare.
Un sorriso,
Elena